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PALERMO (ITALPRESS) – In occasione della ricorrenza giubilare dei 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia Patrona di Palermo, la Fondazione Sicilia oggi (22 marzo) alle 18.00 inaugura il progetto “Rosalia400” con la direzione artistica di Laura Barreca, realizzato con il sostegno del progetto europeo Changes: Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society PNRR (2023-2025), con iniziative partecipative e inclusive, strategie di turismo sostenibile e valorizzazione del patrimonio culturale.
Il progetto interessa la quasi totalità degli ambienti espositivi di Palazzo Branciforte. La mostra, visitabile dal 23 marzo al 29 settembre, ricostruisce la narrazione di una storia complessa legata non solo alla Santa, ma al Festino a lei dedicato, facendo luce non solo sulla tradizione religiosa e devozionale, ma sul contesto sociale, culturale, storico, antropologico che nel corso di quattro secoli hanno generato una profonda affezione popolare. L’esposizione, realizzata con la collaborazione di un Comitato Scientifico dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, propone una selezione di fotografie dei festini di Letizia Battaglia, Fabio Lombardo, Melo Minnella, Sandro Scalia, Fabio Sgroi, manifesti storici del festino, foto d’epoca, e ancora ricostruzioni sull’evoluzione del carro e sugli “apparati effimeri” della festa realizzati dagli allievi del corso di Progettazione degli Allestimenti e dal corso di Design Grafico.
In mostra l’opera video “I Triunfi di Palermo” (2001) di Salvo Cuccia, realizzata con immagini girate a infrarosso dall’autore nelle notti dal 3 al 7 settembre 2001 durante la tradizionale acchianata al Montepellegrino, per il pellegrinaggio al Santuario di Santa Rosalia. In mostra la maquette della “Parata Kounellis”, carro storico di Santa Rosalia, ideato nel 2007 dall’artista greco Jannis Kounellis, che scelse di rivestire la vela con pietre Swarovski, creato con la Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, sotto la guida del professore Fabrizio Lupo.
Poi un film di Costanza Quatriglio sulla storia di santa Rosalia, un’installazione sonora con un racconto inedito di Dacia Maraini, letto da lei stessa, la narrazione della storia della santa affidata al puparo Mimmo Cuticchio. E ancora: Viva Palermo, una installazione di Domenico Pellegrino, realizzata con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla/Arenella” di Palermo.
Nel corso del progetto espositivo sarà presentato il libro Vitae Rosalie con un testo di Davide Camarrone con le illustrazioni di Francesco De Grandi, edito da Silvana Editoriale. Il libro sarà presentato nel corso del progetto triennale Changes.
La Fondazione Sicilia, come evidenziato dal presidente Raffaele Bonsignore in conferenza stampa, intende contribuire al processo di educazione e formazione sostenibile “attraverso un programma di iniziative culturali di carattere artistico, letterario, editoriale, basato sulla conoscenza, valorizzazione e disseminazione del proprio patrimonio identitario, che nel Palazzo Branciforte custodisce lo straordinario monumento architettonico del Monte dei Pegni di Santa Rosalia”. Qui, infatti, a partire dai primi anni dell’Ottocento, i più poveri depositavano beni di varia natura in cambio di denaro. Il Monte dei Pegni, riportato a “spazio della memoria” dal progetto di Gae Aulenti, continua a custodire un patrimonio immateriale di umanità, oltre ad essere un monumento architettonico di straordinario valore.
Ilaria Manzini, direttrice scientifica della Fondazione Changes, sottolinea che “l’idea di fondo è quella dei partenariati estesi. Scommettiamo sul fatto che il patrimonio culturale è fondamentale per creare innovazione e sostenibilità”.
Per Monica Calcagno, responsabile scientifica dello Spoke 9 del progetto PNRR Changes – Università Cà Foscari di Venezia
è importante “recuperare le narrazioni dei cittadini per un patrimonio culturale che si rinnova nel tempo, puntando su un turismo sostenibile che riparta dalla cultura”.
Per la direttrice artistica di “Rosalia400” Laura Barreca “si tratta di progetto finalizzato a realizzare un’azione sistemica all’interno del territorio, puntando sulla valorizzazione culturale attraverso un partenariato diffuso”.
Tra le istituzioni coinvolte: l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Comune di Palermo con il Museo Etnografico Siciliano “Giuseppe Pitrè”, l’Accademia di Belle Arti di Palermo, l’Accademia di Belle Arti di Catania, l’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla/Arenella” di Palermo, la Diocesi di Trapani – Chiesa dell’Immacolata Concezione (del Collegio), l’Associazione Figli d’Arte Cuticchio, il Centro Sperimentale di Cinematografia sede Sicilia, il Centro Regionale per l’Inventario, la Catalogazione e la Documentazione grafica, fotografica, aerofotogrammetrica, audiovisiva della Regione siciliana, il Circolo della Vela Sicilia e la Regata “Palermo-Montecarlo 2024”, l’AMAT-Azienda Municipalizzata Auto Trasporti di Palermo.
La collaborazione tra la Fondazione Sicilia e il Circolo della Vela Sicilia, tra le più antiche istituzioni sportive siciliane, si rinnova in occasione della partenza della regata “Palermo-Montecarlo” (20 agosto 2024). Per la manifestazione è stata realizzata una grande vela esposta nella corte del Palazzo, e un’altra vela con la grafica coordinata del progetto Rosalia400, sarà ricreata specificatamente per una barca che veleggerà lungo la costa di Mondello durante la partenza della storica regata.
-foto ufficio stampa Fondazione Sicilia – credit Sandro Scalia –
(ITALPRESS).

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