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BOLOGNA (ITALPRESS) – Torna a svettare nel centro cittadino di Poggio Renatico (Fe) l’antico maniero e la sua torre, distrutti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Sono terminati i lavori di recupero e consolidamento, con miglioramento sismico, del Castello Lambertini e la ricostruzione della Torre, per un importo complessivo di quasi 8,6 milioni di euro, comprensivi dei costi di costruzione di un nuovo archivio comunale in un’altra zona del comune. L’intervento è stato finanziato dalla Regione con 4,9 milioni di euro, grazie al Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali danneggiati. L’antica torre medievale, completamente distrutta dalle scosse, è stata ricostruita in acciaio cor-ten, materiale capace di autorigenerarsi, autoproteggersi e resistente alla corrosione, e ospiterà spazi espositivi. Oggi, alla cerimonia di riapertura, insieme alle autorità religiose e civili e al sindaco di Poggio Renatico, Daniele Garuti, ha partecipato il presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla ricostruzione post sisma 2012, Stefano Bonaccini. Sabato 23 e domenica 24 marzo il Castello Lambertini sarà uno dei 52 luoghi che sarà possibile visitare in Emilia-Romagna all’interno dell’edizione 2024 delle Giornate Fai di Primavera.
“Riconsegniamo alla cittadinanza un luogo simbolo, fortemente identitario per l’intera comunità- ha commentato Bonaccini-. Un risultato che ci riempie di soddisfazione, frutto del lavoro di squadra condotto insieme alle istituzioni locali e che ben rappresenta la forza delle persone che vivono in questa terra e non si sono mai fermate, rimboccandosi da subito le maniche per rifare tutto quanto era andato distrutto. E’ un altro ulteriore passo avanti verso la completa ricostruzione del patrimonio storico e culturale così duramente colpito dal terremoto del 2012, la parte più complessa rispetto a quella già praticamente terminata di scuole, case e attività economiche. Dobbiamo essere tutti orgogliosi per i risultati raggiunti insieme, un lavoro enorme che ci permette oggi di avere città più belle e sicure”.
“E’ una immensa gioia la riapertura del Castello Lambertini, simbolo della nostra comunità, incastonato in una delle più belle piazze del territorio, interprete della storia bolognese ora in terra ferrarese- ha aggiunto il sindaco Garuti-. L’edificio sarà reso nuovamente fruibile alla cittadinanza con la riscoperta e valorizzazione di antichi affreschi e pitture, del nostro ‘imbarcaderò negli spazi seminterrati e la costruzione della nuova Torre. Questo momento, dopo un impegnativo percorso di lavori, connotato da un fruttuoso rapporto con la Soprintendenza e sostenuto dalla Regione, rappresenta un passo molto importante nella direzione di chiudere, materialmente e anche emotivamente, le sofferenze e le fatiche provocate dal terremoto alla nostra comunità civile. Con le radici profondamente ancorate alla storia del paese, l’esito di questi lavori ci proiettano nel futuro. E di questo ne è massima espressione l’innovativa ricostruzione della Torre che, nella sua nuova veste architettonica, racchiude diversi elementi e sentimenti: la consapevolezza del nostro passato, il simbolo delle ferite inferte dal sisma ma, soprattutto, rappresenta il cuore e l’obiettivo della ripartenza”.

foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna

(ITALPRESS).

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