VENEZIA (ITALPRESS) â âIl filo dei merletti di Burano unisce la tradizione del passato allâinnovazione contemporaneaâ. Queste le parole della dirigente dellâarea attivitĂ Musei Civici di Venezia, Chiara Squarcina, che ha illustrato, questa mattina al Museo del Merletto di Burano, il programma della 4^ edizione della Biennale del Merletto, alla presenza della presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, del consigliere delegato ai Rapporti con le isole, Alessandro Scarpa âMartaâ e Marina Marcello del Majno della Fondazione Adriana Marcello.
Una rassegna internazionale, che si terrĂ fino al prossimo 8 gennaio 2025, scandita da una mostra, dal titolo âFragile Storiesâ, con due voci contemporanee di Mandy Bonnell e DĂŠirdre Kelly, e le loro interpretazioni sulla storia, il valore dialogico, estetico e storico dellâarte del merletto, tradotte in opere su carta, da un concorso, da incontri e convegni per raccontare, trasmettere, vivere e celebrare lâarte dellâisola veneziana e la sua ereditĂ .
âLa Fondazione Musei Civici ha messo da anni molto impegno in quello che è diventato un vero e proprio percorso della cittĂ â ha commentato la presidente Damiano â Il nostro desiderio e obiettivo è quello di raggiungere al piĂš presto il riconoscimento dellâantica arte veneziana allâiscrizione nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dellâUmanitĂ , prestigioso riconoscimento UNESCO. Sono queste iniziative che danno quella spinta necessaria per continuare a tutelare e salvaguardare unâarte plurisecolare, espressione di unâincredibile artigianalitĂ veneziana. Un grande ringraziamento va sicuramentre alle nostre merlettaie perchĂŠ senza la loro resilienza questâarte sarebbe andata persa e invece, noto con estrema gioia, è stata trasmessa anche alle nuove generazioniâ.
âInfatti, qui tra noi, câè oggi Melissa DâEst che a soli 12 anni continua, per il secondo anno consecutivo, a partecipare a queste iniziative â ha aggiunto Damiano salutando Ludovica Zane, unâaltra giovanissima merlettaia presente alla cerimonia di apertura della manifestazione â Lâarte del merletto rappresenta lâidentitĂ e la tradizione di questo territorioâ.
Dello stesso tono anche lâintervento del consigliere delegato del sindaco, Scarpa âMartaâ: âSono molto legato allâarte del merletto in quanto figlio di una merlettaia. Mi rendo conto quanto importante sia la trasmissione di questa tradizione alle nuove generazioni. Eâ pertanto fondamentale il lavoro, che da anni portiamo avanti insieme ai Musei Civici, volto alla valorizzazione di questa particolare abilitĂ creativaâ.
Con lâoccasione, questa mattina si è tenuta anche la premiazione del 10^ Concorso nazionale di merletto ad ago e di merletto a fuselli: âUn Merletto per Veneziaâ dedicato questâanno al tema âLa favolaâ intesa non solo come rimando ai racconti di Esopo, Fedro, Jean de La Fontaine, i fratelli Grimm, Charles Perrault e Gianni Rodari, ma anche e soprattutto come narrazione dallâimportante valore educativo. Un concorso nato per promuovere a livello nazionale unâattivitĂ di alto artigianato che, oggi piĂš che mai, rischia di scomparire.
âEâ necessario sdoganare il concetto che il merletto sia qualcosa di antico, un oggetto quasi archeologico â le parole di Squarcina â Eâ invece unâarte contemporanea, dietro il lavoro di una merlettaia câè una mano ma anche un pensiero e un sentimento che richiamano allâattualitĂ dei giorni nostriâ. Attraverso il concorso, emerge cosĂŹ un nuovo ruolo del merletto che, come opera autonoma, abbandona la funzione di abbigliamento e arredo a favore di unâinedita espressivitĂ .
Il concorso accoglie due categorie di lavoro, merletto ad ago e a fuselli, e due stili, antico e moderno. Tipica del merletto dellâisola veneziana di Burano è la lavorazione rigorosamente ad ago: i merletti originali di Burano si distinguono per lâestrema complessitĂ del disegno e della tecnica, per lâutilizzo di fili molto sottili (di cotone, lino, seta, dorati o argentati) e per una lavorazione estremamente lunga, per la quale sono dâobbligo studio e applicazione pluridecennali. La lavorazione a fuselli, piĂš veloce e tecnicamente meno impegnativa, è divenuta invece tipica, nellâambito della laguna di Venezia, dei merletti di Pellestrina.
Lâedizione 2024 ha visto lâinserimento di un ulteriore riconoscimento: il âPremio Doretta Davanzo Poliâ, assegnato al miglior saggio inviato dedicato al tema Il futuro del Merletto.
Lâundicesima edizione del concorso sarĂ dedicata al âParadisoâ, la terza delle tre cantiche che compongono la âDivina Commediaâ di Dante Alighieri.
foto: ufficio stampa Comune di Venezia
(ITALPRESS).