PALERMO (ITALPRESS) – “Non è più possibile andare avanti con questi costi dell’energia. Dobbiamo sviluppare servizi essenziali e tutto passa dai costi dell’energia: illuminazione pubblica, sicurezza, manutenzione delle acque, alimentazione delle scuole. Il tema è capire come mettere un freno a questa lievitazione dei prezzi”. Lo sottolinea il presidente di Anci Sicilia Paolo Amenta a margine di una conferenza stampa all’Astoria Palace Hotel a Palermo. “Abbiamo individuato un pool di legali che ci sta fiancheggiando nel fare osservazioni ad Arera, che è l’ente competente su questa materia – continua Amenta, – Vogliamo delucidazioni su questo parametro Omega, che fa lievitare il costo passando dal mercato libero a quello di salvaguardia di circa 202 euro al megawattora: significa che in Sicilia per l’energia paghiamo più del doppio ad esempio di Lombardia e Veneto, questo porta a scaricare tutto sui bilanci dei Comuni e di conseguenza su imprese e cittadini. Dopo le osservazioni dei legali passeremo al confronto con i i ministeri dell’Economia e delle Imprese: se anche lì non avremo risposte chiare passeremo alle azioni legali. Il dialogo con Schifani continua, ma nel caso specifico la competenza non è della Regione bensì nazionale“.
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