
ROMA (ITALPRESS) â Claudio Barbaro è stato confermato alla presidenza di Asi, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, lâente di promozione sportiva che questâanno ha festeggiato il suo trentennale. Oggi, alla Casa delle Armi del Foro Italico di Roma, la 11esima Assemblea nazionale elettiva lo ha consacrato con il 98,02% delle preferenze. âRingrazio i delegati che hanno rinnovato la fiducia. Proseguiremo nel cammino iniziato tanti anni fa, continuando a promuovere lo sport come perno centrale delle politiche per il benessere, la salute, la cultura, lâambiente e come volano economicoâ, queste le prime parole di Barbaro. Asi, con quasi un milione e mezzo di tesserati su tutto il territorio nazionale, è il primo ente di promozione sportiva, un traguardo raggiunto grazie al capillare lavoro dei dirigenti territoriali e dei settori sportivi. Oggi Asi è anche una casa per 652 discipline, moltissime non ricomprese nel registro Coni. âParliamo di due milioni di praticanti â prosegue Barbaro â Pari dignitĂ assistenziale, fiscale, sanitaria, insomma gli stessi diritti di praticare sport in sicurezza degli altri è sicuramente una delle frontiere del nuovo quadriennio ed in questo gli enti di promozione sportiva saranno protagonisti delle politiche governative sul tema. Dopo che lo sport è stato inserito nella nostra Carta Costituzionale, sottolineando lâimportanza dellâattivitĂ fisica âin tutte le sue formè, è questa una strada da percorrere proprio insieme al Governoâ. âUnâaltra sfida, quella che ci vedrĂ moderatori tra le esigenze delle associazioni sportive e i decisori politici, accompagnando la riforma generale dello sport, a tutela delle associazioni e dei gestori degli impianti sportivi in Italia, che vede impegnato il Governo nella promozione di politiche incentrate sul benessere della collettivitĂ legata allo sport. Unâimportanza e una dignitĂ che i ministri presenti Francesco Lollobrigida e Andrea Abodi hanno riconosciuto al nostro mondo. Proprio lo sport di base deve essere interprete principale del cambiamentoâ, conclude Barbaro.
â Foto Ufficio Stampa Asi â
(ITALPRESS).