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PALERMO (ITALPRESS) – Un’imbarcazione a vela è affondata nelle prime ore del mattino nel mare di Porticello, nel Palermitano. Si tratta della nave Yacht Bayesian costruita nel 2008 dal cantiere Perini navi Viareggio che naviga attualmente sotto bandiera della United Kingdom (UK). A bordo 22 persone, di cui 15 tratte in salvo. Una vittima è accertata, mentre sei persone risultano disperse.  Dieci i feriti tra i 15 superstiti. Sette sono stati trasferiti nel punto di prima di emergenza di Bagheria, mentre altri tre a Palermo: nessuno di loro si trova in gravi condizioni. Gli altri 5 non hanno avuto bisogno di cure. Sul posto i sommozzatori dei Vigili del Fuoco, Carabinieri e Protezione Civile, oltre alla Guardia Costiera per le ricerche dei sei dispersi. L’imbarcazione è stata localizzata a 49 metri di profondità. Alla base del naufragio ci sarebbe una tromba d’aria, legata al maltempo delle scorse ore. Secondo quanto ricostruito l’imbarcazione, battente bandiera inglese, avrebbe perso il controllo intorno alle 5 del mattino. Tra le persone salvate dalle motovedette della Guardia costiera anche un bimbo di un anno, che è in buone condizioni ed è stato trasportato all’ospedale dei bambini per accertamenti. Salvato anche il comandante che nelle prossime ore dovrebbe essere sentito dagli inquirenti. Tutti stranieri i 22 occupanti della barca a vela. Tra i sei dispersi c’è anche l’imprenditore britannico Mike Lynch. Lo riferisce “The Telegraph”.
59 anni, sposato con Angela Bacares (tra i 22 salvati) e padre di due figlie, ha fondato – dopo gli studi all’Università di Cambridge – nel 1996 con David Tabizel e Richard Gaunt “Autonomy Corporation”, azienda di software diventata in breve tempo tra le 100 migliori nel Regno Unito. Lynch ha fondato Invoke Capital e successivamente, assieme a Invoke, ha creato la società di sicurezza informatica Darktrace. Nell’ottobre del 2011 Autonomy è stata venduta alla Hewlett-Packard per poco più di 11 miliardi di dollari: in merito a questa cessione, Lynch ha dovuto affrontare un lungo processo per frode, oltre all’estradizione negli Stati Uniti assieme a Stephen Chamberlain, ex vicepresidente delle Finanze di Autonomy.
I due erano accusati di aver gonfiato artificialmente il valore di Autonomy. Davanti alla corte di San Francisco, il magnate britannico – che ha sempre respinto ogni accusa a suo carico, al pari di Chamberlain – ha dovuto affrontare 15 capi di imputazione in merito a frode telematica e cospirazione. Il 6 giugno scorso la corte ha dichiarato Lynch non colpevole.

– Foto col3/Italpress –

(ITALPRESS).

 

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