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SPA-FRANCORCHAMPS (BELGIO) (ITALPRESS) – “Si prospetta un weekend particolarmente impegnativo per le gomme, come del resto era prevedibile su un circuito particolare come quello di Spa-Francorchamps. La novità rappresentata dalla parziale riasfaltatura di ampi tratti del tracciato ha determinato un aumento rilevante dell’aderenza che, da una parte, ha reso la pista significativamente più rapida – siamo già quasi 1″4 più veloci rispetto alla pole di due anni fa, l’ultimo riferimento realistico -, dall’altra ha probabilmente determinato un aumento del graining, in particolare sulla Medium e sulla Soft, e un conseguente aumento del degrado della prestazione sulla lunga distanza. In entrambe le sessioni abbiamo inoltre notato un’evoluzione della pista piuttosto marcata”. Così Simone Berra, Chief Engineer di Pirelli, dopo il venerdì di prove libere al Gp del Belgio. “Considerato che domani si prevedono condizioni di asfalto prevalentemente bagnato mentre per domenica è previsto asciutto – prosegue Berra in una nota – le squadre dovranno lavorare sui dati raccolti oggi per definire assetto e strategie migliori su una delle piste dov’è più complicato trovare il giusto compromesso fra la necessità di avere carico aerodinamico per non far scivolare le gomme soprattutto nel secondo settore e conservare una buona velocità di punta per essere competitivi sui tratti più veloci del primo e terzo settore. Rispetto a quanto visto nei due anni precedenti – quelli in cui si è corso con questa generazione di monoposto – la C2 sembra essere piuttosto competitiva e potrebbe diventare un’opzione valida per la gara: non è un caso che quattro squadre ne abbiano conservati due set per ciascuno dei loro piloti”.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

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