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ROMA (ITALPRESS) – “Il tema dell’insularità è connesso a quello delle specialità regionali, per quanto riguarda le isole maggiori. La riforma costituzionale del 2022 accoglie una idea positiva dell’insularità: non si limita ad indicare gli svantaggi assicurando parità di condizione nel godimento dei diritti tra cittadini, questo è un obbligo minimo ed essenziale, ma c’è la valorizzazione della peculiarità in tema ambientale, culturale, paesaggistico. Come già per le aree montane l’idea non è quella di assicurare l’eguaglianza tra i diritti bensì di inventare anche nuovi modelli di amministrazione e di finanziamento”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, nel corso dell’audizione nella commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità.
“Le misure previste, a sostegno delle isole minori, hanno previsto l’istituzione di un fondo a favore delle isole minori” ha aggiunto. Per il ministro Calderoli la commissione è chiamata a lavorare su vari temi, si deve capire se c’è un’ alternativa tra “finanziamento annuale da destinare alle isole minori o finanziamenti destinati a specifiche esigenze, quali sono i settori nei quali le isole minori necessitano di interventi perequativi da parte dello Stato: molbilità, energia, ambiente, clima, come armonizzare l’intervento dello Stato e delle Regioni e in particolare quale tipo di programmazione deve essere organizzata, come monitorare l’impatto di questi finanziamenti. Si tratta di fare delle scelte di visione, strategiche e lungimiranti”. Sulla base di queste valutazioni Calderoli ha proposto la possibilità di “valutare l’istituzione di un ministro ad hoc per le isole come vertice che coordina le iniziative politiche e amministrative riferite alle isole”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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