MILANO (ITALPRESS) – “Mesi fa ho affermato di essere tra i primi 5 registi al mondo e nessuno mi ha creduto. Ma io credo in me stesso, conosco le mie qualità e non ho paura di nessuno. Quei gol che segno, nessuno li fa. Non faccio gol da un metro, ma da lontano, magari su punizione, faccio cose difficili”. Non manca la fiducia ad Hakan Calhanoglu, diventato ormai un giocatore imprescindibile per l’Inter. Il centrocampista turco si racconta ai microfoni di Dazn nello speciale “Calha si gira”, dall’entrata nella squadra alla sua ispirazione calcistica, fino al suo stile di gioco distintivo. “Il passaggio a Dimarco durante il Derby d’Italia? Cercherò sempre di fare questi passaggi in campo. Non mi piace giocare sempre il pallone all’indietro, preferisco verticalizzare subito, giocare veloce e cercare di sfruttare gli spazi. Abbiamo giocatori che attaccano la profondità e in questa circostanza ho subito visto Dimarco, anche prima che la palla mi arrivasse. Sono azioni che proviamo in allenamento, conosciamo le nostre qualità”. Pronto a dare una mano anche in fase difensiva (“mi piace entrare in scivolata, ma anche correre e lavorare”), Calhanoglu ammette poi che “Pirlo è il mio idolo, lo conosco bene. Mi piaceva il modo in cui giocava, il suo atteggiamento tranquillo in campo. Non sentiva lo stress, ricordo il cucchiaio su Hart a Euro2012. E’ il mio idolo, il numero uno”.
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