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VENEZIA (ITALPRESS) – “Il Veneto è terra ricca di beni artistici e architettonici. Un patrimonio monumentale che ha periodicamente bisogno di essere restaurato per preservarne nel tempo l’immenso valore. Proprio per questo, dal 2016, la Regione del Veneto, nell’ambito dell’offerta formativa regionale, ha stanziato oltre 20 milioni di euro del Fondo sociale europeo per attivare corsi specifici volti allo sviluppo delle competenze degli operatori nel settore del restauro dei beni culturali: figure professionali che collaborano con il restauratore per limitare il processo di degrado dei beni, assicurandone la conservazione”. Lo ha detto questo pomeriggio l’assessore all’Istruzione e formazione Elena Donazzan, intervenendo al Museo Civico di Palazzo Chiericati, a Vicenza, alla cerimonia per la consegna dei diplomi a 19 nuovi Tecnici dei beni culturali con specializzazione in elementi decorati dell’architettura storica.
All’appuntamento sono intervenuti inoltre l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività del Comune di Vicenza, Ilaria Fantin, Francesca Meneghetti della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, la presidente Restauro di Confartigianato Imprese Veneto, Maristella Volpin, il presidente del Cesar, Carlo Pellegrino, e per l’Engim il Presidente padre Antonio Teodoro Lucente.
“Oltre al percorso triennale per l’acquisizione della qualifica professionale di tecnico del restauro di beni culturali – ha aggiunto l’assessore – a partire dal 2017, accogliendo le istanze delle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative, sulla base di un’analisi effettuata a livello regionale sul settore, è stata predisposta l’attivazione di percorsi di specializzazione finalizzati allo sviluppo di competenze relative ad attività complementari al restauro o ad altre attività di conservazione sia per i beni immobili che per i beni mobili, supportate anche da studi e ricerche a livello interregionale”.
Dal 2016 sono stati attivati 8 cicli triennali (900 ore di frequenza all’anno, di cui quasi metà in cantiere scuola) che hanno coinvolto circa 480 giovani diplomati che si sono qualificati come Tecnico del restauro dei beni culturali. Sono inoltre stati attivati 31 percorsi di perfezionamento o specializzazione, solitamente di natura monografica, che hanno coinvolto oltre 700 tra artigiani, tecnici e restauratori.

foto: ufficio stampa regione Veneto

(ITALPRESS).

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