PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) â A Parigi i turisti non sono mai mancati e i Giochi Olimpici avrebbero dovuto dare unâulteriore spinta in termini di presenze. Ma il condizionale è dâobbligo perchè, in attesa dei dati ufficiali di fine evento, lâimpressione è che in realtĂ lâOlimpiade stia avendo un effetto contrario. âLe Maraisâ, storico quartiere della capitale francese che fra boutique, musei e ristoranti è solito fare il pieno di turisti ma è apparso vuoto in questi primi giorni. âLa seconda metĂ di luglio è stata assolutamente catastrofica per i caffè e i bar di Parigi â conferma al âDeutsche Welleâ Remi Calmon, direttore esecutivo dello Sneg & Co, sindacato che rappresenta il settore nella capitale â Le strade sono deserte, i parigini sono fuggiti, alcune strade e stazioni della metropolitana sono chiuseâ. A essere colpite soprattutto le attivitĂ nelle zone classificate ad alta sicurezza dove gli incassi sarebbero crollati del 50%, tornando ai livelli dellâera Covid. Anche i dati delle compagnie aeree, che prevedono importanti cali di fatturato nel periodo dei Giochi, sembrano confermare questa tendenza (Air France-KLM si aspetta fra i 150 e i 170 milioni di euro in meno nel terzo trimestre). Gail Boisclair, che gestisce Perfectly Paris che si occupa di affitti di appartamenti ammobiliati, rivela sempre al âDeutsche Welleâ che âmolte persone stanno evitando Parigi perchè non vogliono affrontare lo stress delle metropolitane potenzialmente sovraffollate durante le Olimpiadi, la congestione del traffico, i possibili scioperi o il rischio di attacchi terroristiciâ. Anche gli hotel sono rimasti spiazzati: avevano aumentato i prezzi sperando nel boom, hanno dovuto fare marcia indietro dopo le scarse prenotazioni registrate in primavera. Nel complesso le proiezioni sono scese da 15 a 11 milioni di turisti in visita durante le Olimpiadi ma câè ancora tempo. âSiamo ottimisti sul fatto che bar e ristoranti possano recuperare alcune delle loro perdite se il numero di visitatori aumenterĂ ad agosto â ha detto ancora Calmon â Molto dipende dalle misure di sicurezza a cui saremo soggetti nelle prossime settimaneâ.
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