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RUSSELSHEIM (ITALTRESS) – Nuovo capitolo della storia lunga 50 anni di Fiat Veicoli commerciali, oggi Fiat Professional, con il rinnovamento dell’intera gamma, attualmente composta da Doblò, Scudo e Ducato. Nuovi gli allestimenti interni e il frontale, a listino nuove versioni dei motori diesel ma soprattutto veicoli elettrici con autonomia aumentata e per la prima volta anche Scudo e Ducato a idrogeno. Una piccola rivoluzione, i cui impatti però sono anche industriali nel nostro Paese. Si trova infatti ad Atessa il più importante stabilimento della divisione Pro One di Stellantis, che raggruppa i commerciali leggeri di Citroen, Peugeot e Opel/Vauxall. Lì nel 2023 sono stati prodotti 230 mila veicoli, di cui 170.000 Ducato, largamente il veicolo più venduto di Pro One. Di questi l’85% è stato esportato, ed a sorpresa è la Germania il primo mercato di sbocco.
Il motivo è presto detto, il Ducato è infatti da sempre il veicolo preferito dagli allestitori di camper, che in Germania e nel Nord Europa sono molto più diffusi che in Italia. Per una ragione quasi elementare: è l’unico che consente di posizionare i letti trasversalmente, sfruttando al meglio la conformazione del telaio. Su quella base lavorano da decenni tutti gli allestitori, moltissimi tedeschi, che quindi continuano a ordinare il Ducato. Che è un veicolo al 100% made in Italy: i motori arrivano dall’impianto irpino di Pratola Serra, i cambi arrivano dallo stabilimento piemontese di Verrone, alcune parti stampate in plastica da Cassino e l’assemblaggio avviene in Val di Sangro. Mentre il design è realizzato nel centro stile a Torino. Il nuovo Ducato mantiene la sua migliore capacità di carico fino a 17 m3 e un carico utile fino a 1,5 tonnellate per la versione elettrica e 2 tonnellate per la versione diesel. Migliorata l’ampia gamma di motori diesel MultiJet. Ora il cambio manuale a 6 rapporti sarà abbinato ai tre livelli di potenza del propulsore (120, 140, 180 CV) mentre il nuovo cambio automatico a 8 rapporti sarà in abbinamento solo alle versioni del motore da 140 e 180 CV.
Non solo, grazie all’introduzione di numerosi miglioramenti aerodinamici, il nuovo Ducato garantisce una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 fino al 5% rispetto alla versione precedente. La versione elettrica invece, sale fino a 420 chilometri di autonomia grazie nuove batterie ed efficientamenti sull’intero sistema. Nella seconda metà dell’anno arriverà poi la versione a celle di idrogeno, in attesa che ci sia una rete dove fare il pieno.
Il nuovo Doblò nella versione BEV garantisce ora un’autonomia di oltre 340 km nel ciclo combinato WLTP e la ricarica rapida, che consente di ricaricare l’80% della capacità della batteria in soli 30 minuti. Entrambe le versioni, elettrica e termica, offrono il miglior carico utile della categoria, fino a 1 tonnellata, e sono dotate di un elevato spazio interno personalizzabile, oltre alla Magic Plug, una presa elettrica che permette di avere la potenza per i professionisti. Un’ampia gamma di Adas completa l’equipaggiamento di sicurezza di Doblò. Il nuovo Scudo si presenta ora con un design rinnovato, mentre l’E-Scudo offre un’autonomia di 352 km. Con la funzionalità Magic Cargo i professionisti possono ora estendere l’area di carico fino a 3,67 m nella versione standard e fino a un massimo di 4,02 m nella versione Maxi.
Il volume di carico disponibile sale fino a 6,3 metri cubi è un carico utile fino a 1,25 tonnellate. I prezzi. Doblò parte 20.700 euro per la versione 1.2 benzina, e da 31.600 euro per l’elettrico. Scudo parte da 28.100 euro per la versione termica e da 38.800 per quella Bev. Infine, il Ducato parte da 32.400 euro per il Multijet da 2.2 litri, e per l’elettrico da 53mila euro.

foto: ufficio stampa Stellantis

(ITALPRESS).

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