
MILANO (ITALPRESS) â La Sardegna apre al mondo, sino a domenica 8 dicembre, le porte delle sue botteghe artigianali allâArtigiano in Fiera, nel contesto di un evento che registra ogni anno oltre un milione di visitatori, distribuiti nei nove giorni di apertura, e che ospita le tradizioni culturali di quasi cento Paesi di tutti i continenti, in circa 2800 stand. La Regione Sardegna vi partecipa per la 28esima volta consecutiva con lâobiettivo di promuovere la tradizione manifatturiera e la qualitĂ delle produzioni agroalimentari isolane.
CreativitĂ e âsaper farè, identitĂ e accoglienza, tratti peculiari e distintivi dellâIsola, vanno in scena nel âvillaggio globalè di Rho Fiera Milano, al padiglione 2, in uno spazio espositivo di 900 metri quadri, dove lâassessorato del turismo, artigianato e commercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Nuoro, ospita e âaccompagnĂ 34 micro e piccole aziende artigiane, per promuovere e valorizzare la tradizione manifatturiera isolana e il talento dei suoi artigiani. Il piĂš grande âvillaggio globalè dellâartigianato al mondo è stato inaugurato sabato scorso, dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, alla presenza del ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Valditara, del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e dellâassessore del turismo, artigianato e commercio della Regione Sardegna, Franco Cuccureddu.
âLâArtigiano in Fiera â ha affermato lâassessore Cuccureddu â rappresenta unâopportunitĂ immancabile per promuovere le eccellenze artigianali isolane e dare impulso alle micro e piccole aziende di un comparto fondamentale, che sosteniamo con leggi di settore, in particolare con il bando da 22 milioni della legge 949, col passaggio generazionale e con le certificazioni di qualitĂ , azioni di partnership promozionali e interventi strutturali, come lâimminente rilancio del marchio ISOLA e della vetrina virtuale dellâartigianato. Lâevento â ha aggiunto â è uno straordinario veicolo di comunicazione del prodotto âSardegnĂ nei suoi aspetti piĂš autentici e genuini, della loro arte e della loro creativitĂ , che sono pura espressione e riflesso delle tradizioni e della cultura sardeâ.
Protagonisti sono gli artigiani del sistema manifatturiero regionale, capaci di creare prodotti originali, di qualitĂ e funzionali, con un occhio sempre rivolto a tradizione e identitĂ e specializzati in molteplici lavorazioni: dal sughero, legno, ceramica, cuoio e pelle a quelli che padroneggiano lâarte dellâintreccio, della coltelleria e che modellano pietre, ferro battuto e altri metalli; da coloro che si dedicano alla produzione orafa, ai gioielli in corallo allâabbigliamento tradizionale, ai tessuti e ai ricami; sino al settore della cosmesi e dei complementi dâarredo. Accanto agli stand dedicati agli artigiani artistici, anche le aziende dellâagroalimentare, specializzate nella produzione di formaggi, salumi, paste, pani, dolci, miele, torrone, vino, liquori, bottarga e altre specialitĂ . âVisitare lo stand Sardegna â ha concluso Franco Cuccureddu â è unâesperienza irrinunciabile per scoprire realtĂ produttive che hanno conservato intatti aspetti autentici e genuini di un enorme patrimonio culturale tradizionaleâ. Nel corso del primo weekend di manifestazione, grazie alle attivitĂ di animazione offerte dalla Fondazione Maria Carta, lo stand Sardegna è stato palcoscenico di eventi live, con danze e canti tradizionali, al suono ancestrale delle launeddas.
foto: ufficio stampa Regione Sardegna
(ITALPRESS).