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VENEZIA (ITALPRESS) – Con 25 voti a favore e 25 contrari non è passata in consiglio regionale del Veneto la proposta di legge di iniziativa popolare “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza n. 242 del 2019 della Corte Costituzionale”. A votare contro sono stati i consiglieri di Fratelli d’Italia e Forza Italia. A favore, invece, il governatore Luca Zaia, parte della Lega e le opposizioni.
Il Consiglio regionale, dopo che la mancata approvazione in Aula dell’articolo 2 ‘Assistenza sanitaria in ogni fase del percorso di suicidio medicalmente assistito su richiesta della persona malatà lo ha reso obbligatorio, ha votato il rinvio in commissione, con 38 voti favorevoli e 13 assenti, del Progetto di legge di iniziativa popolare “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito”. La proposta normativa, se non verrà affrontata in questi mesi, rimarrà incardinata all’ordine del giorno della prossima legislatura.

Foto: ufficio stampa regione Veneto
(ITALPRESS).

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