PALERMO (ITALPRESS) â Si è dimesso il vicepresidente della Regione Siciliana, Luca Sammartino, coinvolto nellâambito dellâoperazione Pandora che ha portato allâemissione di 11 misure cautelari eseguite dai carabinieri tra le province di Catania e Palermo a carico di politici, funzionari comunali e imprenditori. Sospeso per un anno dai Pubblici uffici, le sue deleghe saranno assunte dal governatore Schifani, secondo quanto filtra da Palazzo dâOrleans.
âHo scritto una nota al presidente della Regione, Renato Schifani, per rimettere lâincarico di assessore regionale e Vice presidente della Regione dopo essere stato raggiunto da misura cautelare interdittiva in relazione a unâipotesi di reato lontana nel tempo â dichiara lâesponente politico -. Ringrazio il Presidente per la fiducia dimostrata nei miei confronti e per il lavoro svolto fin qui. Tengo a sottolineare che non sono coinvolto in ipotesi di reato di mafia nè di voto di scambio; sono sereno e certo che emergerĂ la mia totale estraneitĂ ai fatti, risalenti a cinque anni fa, che con stupore leggo mi vengono contestati. Resto fiducioso, come sempre ho dichiarato e non cambierò mai idea, nei confronti del lavoro della magistratura. Continuerò a servire la mia comunitĂ e il mio territorio svolgendo la mia attivitĂ politica e di parlamentare regionaleâ.
Sammartino, 39 anni, che è anche assessore regionale allâAgricoltura e leader della Lega in Sicilia, è indagato per corruzione aggravata. I fatti risalgono al periodo in cui era deputato regionale. Lâindagine, coordinata dalla Procura Distrettuale e condotta dal Nucleo investigativo dei Carabinieri di Catania, riguarda un arco temporale che va dal 2018 e il 2021. Gli investigatori hanno anche puntato i riflettori sullâelezione nel 2015 dellâattuale sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando, finito in carcere per scambio elettorale politico-mafioso e corruzione aggravata. Lâinchiesta ha fatto emergere inoltre, ânellâambito di una strategia dei vertici comunali tesa a neutralizzare ogni forma di opposizione politica, lâaccordo corruttivo con lo storico consigliere dâopposizione Mario Ronsisvalle, poi transitato tra i sostenitori di Rando per le amministrative del 2021â, sottolineano gli inquirenti. In particolare Ronsisvalle (finito agli arresti domiciliari per istigazione alla corruzione), titolare di una farmacia a Tremestieri, âanche grazie allâintervento di Luca Sammartino (destinatario della sospensione per 1 anno dai Pubblici uffici per corruzione aggravata), principale referente politico del primo cittadino, allâepoca dei fatti deputato regionale e attuale vicepresidente della Regioneâ, sarebbe stato avvantaggiato, sempre secondo gli inquirenti, âattraverso la riduzione del numero delle farmacie presenti nella pianta organica comunale, promettendo in cambio il sostegno elettorale, per le elezioni europee del 2019, al candidato sostenuto da Sammartinoâ.
â foto Ipa â
(ITALPRESS).