MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Prosegue l’imbattibilità di Max Verstappen (Red Bull) in qualifica in questo inizio di stagione con la terza pole position consecutiva, la quarta se consideriamo anche l’ultima gara del 2023 (Abu Dhabi). Per il pilota olandese questa è la trentacinquesima pole della carriera, la seconda di seguito a Melbourne. La terza sessione di prove libere ha confermato le indicazioni emerse ieri in merito all’utilizzo delle gomme in gara. Infatti, la Hard non è stata praticamente mai usata, visto che soltanto i piloti di Aston Martin, McLaren e Kick F1 hanno effettuato un giro di rodaggio con la C3 (due set rodati da Aston Martin e McLaren, uno da Kick F1). Ciò significa che questa sarà la mescola più utilizzata domani, al netto delle scelte che saranno effettuate dalle squadre per quanto riguarda i set da restituire stasera. In qualifica, la mappa dell’utilizzo dei pneumatici segna il rosso fisso: tutti e 19 i piloti in lizza – Logan Sargeant (Williams) non ha potuto partecipare sin dalle prove libere per la mancanza di un telaio di scorta – hanno usato la C5. Da notare che il tempo della pole position è stato più veloce di oltre quattro decimi rispetto alle simulazioni della vigilia (1’16″350) e di più di sette rispetto alla pole position dello scorso anno (1’16″732), ottenuto peraltro con la mescola C4, nel 2023 selezionata come Soft.
Interessante notare come si siano avuti diversi approcci in termini di preparazione del giro cronometrato con l’obiettivo di sfruttare al meglio la mescola più morbida: oltre al classico out-push-in, c’è stato chi ha fatto due giri di preparazione e chi invece, dopo il giro cronometrato ha fatto due tornate di raffreddamento per poi riprovare a fare il tempo. “Sembravano esserci tutti gli elementi per una sorpresa almeno in qualifica ma, alla fine, Max Verstappen ha imposto ancora una volta la sua legge: complimenti a lui perchè ha davvero espresso una grande prestazione in Q3 – l’analisi di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli -. Chiaramente è sempre lui il favorito per la vittoria domani ma sarà interessante vedere come le squadre gestiranno una gara che si annuncia comunque incerta, soprattutto per quanto riguarda la strategia. Infatti, in base ai dati raccolti in queste due giornate, è altamente probabile che ci saranno due pit-stop, con la combinazione Medium-Hard-Hard come la più veloce. Peraltro, nessuno ha provato la mescola più dura quindi c’è un’incognita supplementare, anche se la C3 è la mescola più conosciuta in assoluto fra le cinque omologate quest’anno”. “La gestione del graining sarà certamente un fattore determinante, visto che su questo tracciato non è un fenomeno che diminuisce considerevolmente man mano che la pista si gomma, come avviene su altre piste. Infine – aggiunge e conclude Isola -, va messa in conto l’elevata possibilità di avere la safety-car in pista o, addirittura, delle bandiere rosse che potrebbero rimescolare le carte. Ci sono quindi tutti gli ingredienti per un Gran Premio interessante e spettacolare”.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
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