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UDINE (ITALPRESS) – Il Friuli Venezia Giulia è tra le Regioni che investono maggiormente sui programmi di mobilità degli studenti nella convinzione che uno degli asset dell’attrattività regionale sia la formazione internazionale, il plurilinguismo, lo scambio di buone pratiche sia di studio che di apprendimento in azienda.
E’ questo, in sintesi, il messaggio che l’assessore regionale al Lavoro, istruzione, formazione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen ha rivolto all’Isis Malignani di Udine che ieri ha ospitato l’evento “Erasmus+ condividere per crescere”, un’intera giornata dedicata a riflessioni e condivisioni di esperienze e buone pratiche di mobilità internazionale con il programma comunitario per studenti e staff.
La giornata di lavoro è stata rivolta sia agli enti accreditati sia a quelli non ancora accreditati per incentivare l’estensione del programma Erasmus+ a una platea sempre più ampia di docenti e studenti.
Un’iniziativa che l’assessore ha molto apprezzato proprio per la generosità con cui il Malignani condivide le proprie competenze interne maturate in oltre 20 anni di attività nel campo della mobilità studentesca. Recentemente il Malignani ha ospitato 12 studenti provenienti dalla Norvegia, che hanno trascorso a Udine e dintorni, ospiti di famiglie dei propri studenti, un periodo di studio e di approfondimento della cultura locale e di visita ad alcune aziende prestigiose del territorio. Allo stesso modo, nell’ottica dell’interscambio, studenti del Malignani hanno trascorso un periodo di formazione in Norvegia dove hanno potuto svolgere anche un’esperienza in azienda. Molti altri allievi e docenti sono partiti per destinazioni diverse, tra cui il Portogallo, l’Austria, il Belgio, la Spagna, l’Ungheria e la Grecia, dove hanno vissuto esperienze di confronto e di apprendimento con colleghi stranieri. Il Malignani crede sempre più fermamente che l’apertura alla dimensione internazionale sia la strada da percorrere per sè e per il territorio, incontrando in questa visione quella della Regione Fvg.

foto: ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).

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