SEGUICI SUI SOCIAL

SCARICA L'APP

ROMA (ITALPRESS) – Tanto tuonò che finalmente piovve. Ed ecco la lunga storia dell’Alitalia piena di accidenti che nel lungo tempo di difficoltà ha cambiato nome, partner, e tante divise. Naturalmente in un lasso di tempo durato almeno 15 anni, i ricavi della attività non hanno mai superato le entrate. E tuttavia godendo dello status di azienda con maggioranza di azioni possedute dallo Stato, ha potuto contare su Pantalone che sappiamo essere assai generoso nella spesa dei soldi dei contribuenti. Infatti i miliardi di euro volati via sono stati davvero tanti. Va ricordato che gli sprechi di tempo e denari si potevano evitare in questi ultimi 15 anni qualora il governo dell’epoca non si fosse incaponito sulla vendita ad Air France. Molti avversarono il piano perché i francesi, a conti fatti, erano i meno indicati per unificarsi alla nostra compagnia di volo nazionale ed internazionale. Gli ostacoli che non si volevano considerare erano i seguenti: i nostri cugini d’oltralpe erano e sono nostri concorrenti agguerritissimi nel turismo; erano del tutto indisposti a permettere agli italiani di aggiungere gli hub italiani a quello unico di Parigi per Air France.
Erano contrari a perdere il privilegio dell’aereoporto di Parigi, penalizzazione troppo grande per il turismo, l’economia ed il prestigio d’Italia. Insomma, i passeggeri nostrani ed esteri, per i voli intercontinentali avrebbero dovuto passare obbligatoriamente per l’aereoporto parigino Charles de Gaulle. Con l’accordo tra Ita e Lufthansa di questi giorni avvenuto dopo le autorizzazioni UE, accertate le garanzie per la concorrenza, le cose si sono finalmente incanalate nella realtà più giusta. Roma manterrà integro il suo status di hub internazionale, si otterrà una azienza di volo tra le piu solide del mondo, si potranno incrementare notevolmente le rotte intercontinentali, segnatamente quelle sud-sud est. Questa nuova situazione permetterà al nostro turismo ed economia in generale di incrementare i fattori di sviluppo, mettendo intensivamente a frutto ogni nostra eccellenza. Gli attuali lavoratori del volo otterranno la loro stabilizzazione, e quelli in cassa integrazione potranno essere reintegrati nei ranghi della nuova compagnia, i lavoratori tutti lavoreranno in una compagnia che è governata da un consiglio di amministrazione che vede la presenza di lavoratori nel suo seno.
Per ora Lufthansa acquista una quota di minoranza, ma presto, dopo un primo collaudo di collaborazione, tutto andrà a regime. Naturalmente il patto prevede che in questo lasso di tempo bisognerà perfezionare la concorrenza interna, il miglioramento dei sistemi intermodali degli aereoporti in collegamento con porti e ferrovie. Dunque, procedendo in tal modo, le vicende economiche sono i fatti più interessanti in quanto l’efficienza trasportistica diventa il valore che assume l’importanza giusta per mantenere alti i colori nazionali. Infatti nel mondo moderno le unioni tra grandi aziende sono all’ordine del giorno proprio per mantenere autonomia e capacità di navigare nei mari procellosi dei commerci internazionali.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

VIDEO

CONTATTACI

SEGUICI

RADIO STUDIO 7 APP