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ROMA (ITALPRESS) – La Francia non sarà sicuramente la più brillante e bella dell’Europeo, ma è pur sempre la Francia. Una nazionale imbottita di campioni che possono cambiare il verso di una partita da un momento all’altro. Nonostante le critiche per non aver siglato nemmeno un gol su azione Les Bleus sono lì, in semifinale, tra le prime quattro, le migliori quattro d’Europa. Le attenuanti in relazione al rendimento, allo spettacolo – poco – offerto ci sono. Basta dire che Mbappè, capitano e leader tecnico della squadra, non è al 100%, ma ha assicurato che pian piano sta migliorando in termini di condizione. Quando lo farà sarà dura per tutti, questo è certo. E magari riuscirà anche a togliere lo zero dalla casella dei gol su azione: “Segnare è l’obiettivo del calcio – premette il centrocampista Youssouf Fofana -. E’ la gioia più bella, un sollievo, perchè sullo 0-0, più passa il tempo, più aumenta la pressione. Vogliamo segnare, non importa chi o come. Vale lo stesso”. L’unico a esultare fin qui è stato Mbappè (su rigore) gli altri gol francesi sono arrivati grazie a delle autoreti. “Lui e Griezmann – ha aggiunto Fofana – hanno fatto cose che la maggior parte dei giocatori non ha fatto. Quindi quando parlano, noi ascoltiamo, soprattutto se si parla di rigori, come avvenuto col Portogallo”. L’avversaria di martedì è la Spagna, probabilmente la Nazionale che più ha impressionato fin qui: “Le partite saranno sempre più difficili – ha sottolineato l’attaccante Randal Kolo Muani -. Loro sono una delle migliori squadre del torneo, giocano un ottimo calcio. Ci piacciono le grandi partite, saremo pronti”. Anche per l’attaccante del Psg la leadership di Mbappè è fondamentale per la Francia: “Essere il capitano è una cosa naturale per lui. Ha questo dono di trascinare la squadra, il gruppo. Dà idee, consigli ai giocatori. E’ nato per essere capitano”. Infine, Kolo Muani ha parlato del suo esordio in questo Europeo, avvenuto nel finale del match contro i lusitani: “Ovviamente mi sento più a mio agio in campo che in panchina. Modulo? Preferisco quelli con due attaccanti, c’è più libertà”. E chissà se la libertà l’avrà il reparto offensivo della Francia, visto che la Spagna ha subito solo due gol, un’autorete e il sigillo di Wirtz allo scadere contro la Germania, che stava per spezzare l’incantesimo e la corsa verso la semifinale. Ma adesso l’obiettivo è la finale, anche se Spagna-Francia ci somiglia già parecchio.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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