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ROMA (ITALPRESS) – “La mia nota di lunedì è stata scritta quando i dati della partecipazione non c’erano ancora e i risultati erano ignoti. Era un appello a una riflessione seria. Io mi riferivo all’astensione e LA mia considerazione è che il ballottaggio non risolve il problema, anzi lo aggrava”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in una intervista al Corriere della Sera, in merito alla sua presa di posizione sui ballottaggi elettorali. “La valutazione non tocca al presidente del Senato. Io mi sono posto su una posizione di terzietà riguardo ai risultati, che sono controversi perché a macchia di leopardo. Non sarebbe stato corretto da parte mia accogliere le tesi della destra o della sinistra, che tra l’altro gridano alla vittoria entrambe. Il mio invito alla riflessione sull’astensionismo era rivolto a tutti».
«Mi ha stupito Elly Schlein, ha detto addirittura che io voglio abolire le elezioni — ride amaro La Russa —. Per un’affermazione del genere la segretaria dovrebbe scusarsi. Prima di fare una critica pur lecita al presidente del Senato bisognerebbe almeno guardarsi il testo. O le hanno riferito male la mia dichiarazione, o non ha letto bene, o mente sapendo di mentire».
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS)

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