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GENOVA (ITALPRESS) – La Regione Liguria cancellerà la maggiorazione sull’addizionale regionale Irpef per i redditi fino a 28mila euro, generando un beneficio per circa 800mila contribuenti, anche grazie agli effetti combinati della riforma fiscale nazionale. E’ quanto ha annunciato oggi il presidente ligure Giovanni Toti a margine del consiglio regionale, annunciando un provvedimento di giunta che dovrà essere approvato in aula entro il 15 aprile. “Abbiamo deciso di cogliere l’opportunità che il governo ha dato di aumentare la no-tax area e di ridurre a tre gli scaglioni dell’addizionale regionale Irpef in coerenza con il primo modulo della riforma fiscale voluta dal governo Meloni – spiega il presidente Giovanni Toti -. La no-tax area della Regione Liguria crescerà fino a 28mila euro, con un beneficio di trascinamento dovuto alla progressività del fisco per i redditi fino a 50mila euro. Da 50mila euro in giù i liguri pagheranno tutti meno tasse, circa 800mila contribuenti, la quasi totalità. Ovviamente è un beneficio che va a scalare più aumenta il reddito”.
“Riteniamo così di dare semplicità al sistema, uniformandolo al tema delle aliquote nazionali, in attesa che il governo vari il secondo modulo della riforma fiscale, quello relativo agli enti locali – aggiunge il presidente ligure -. Questo produrrà, immaginiamo noi, anche un aumento del Pil e dei consumi dal momento che lasciamo soldi nelle tasche di cittadini che per reddito hanno una propensione alla spesa più che al risparmio avendo disponibilità minore e utilizzando tutto il loro reddito per consumi di carattere personale e familiare. Voglio ringraziare i sindacati per il costruttivo confronto che ci ha permesso di arrivare a questo risultato, frutto degli impegni assunti con il protocollo d’intesa siglato il 19 dicembre scorso per individuare ulteriori misure di riduzione della pressione fiscale sui redditi medio bassi”.
In particolare, i redditi fino a 28mila euro pagheranno solo l’aliquota base dell’1,23% stabilita a livello nazionale. Per la fascia 28-50mila l’aliquota sale da 2,31% a 3,18%, ma si avrà comunque un beneficio grazie alla progressività del sistema fiscale. Oltre i 50mila euro l’imposizione regionale passerà dall’1,33% al 3,23%. Secondo le stime degli uffici, il risparmio sul prelievo fiscale grazie alla manovra regionale andrà da 50 a 150 euro annui. Solo i contribuenti con redditi a partire da 65mila euro (il 4% del totale) avranno un moderato e progressivo aumento del prelievo, non superiore a circa 130 euro annui. Resta inteso che tali calcoli non tengono conto di eventuali ulteriori deduzioni, detrazioni, assegni sociali di vario titolo. Per la Regione rimane pressochè invariata la dotazione di 5 milioni di euro in termini di mancate entrate, con una possibile variazione positiva prevista per il 2024.
“Tutto questo si aggiunge alle altre azioni che abbiamo messo in campo quest’anno a favore, sostanzialmente, delle stesse fasce di popolazione. Mi riferisco alla gratuità del trasporto ferroviario regionale per tutti gli studenti fino a 19 anni e lo sconto del 50% fino a 26 anni e la gratuità degli asili nido per migliaia di bambini, con evidenti positive ricadute anche sotto il profilo occupazionale. Credo davvero che la Liguria sia la regione migliore del Paese in termini di azioni a sostegno dei redditi delle famiglie, con una politica progressista che è la più incisiva a livello nazionale”, conclude Toti.

foto: ufficio stampa regione Liguria

(ITALPRESS).

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