LA VALLETTA (ITALPRESS/MNA) – Le prime immagini della tragedia dei migranti avvenuta venerdì vicino la costa meridionale di Malta sono state pubblicate dalle Forze Armate di Malta.
Cinque persone hanno perso la vita e altre otto sono state portate d’urgenza in ospedale dopo che la loro barca bimotore di 25 piedi si è capovolta durante l’operazione di salvataggio.
Nonostante i rapidi sforzi di salvataggio, la tragedia si è verificata quando l’imbarcazione si è ribaltata, facendo precipitare in mare diversi migranti.
Secondo le ultime informazioni, alcuni sopravvissuti rimangono in condizioni critiche e necessitano di cure urgenti all’Ospedale Mater Dei.
Sulla barca c’erano 34 passeggeri durante la traversata del Mediterraneo. 21 migranti sono stati salvati con successo e trasportati al centro di detenzione di Hal Far. L’imbarcazione con equipaggio era in rotta verso Malta e si trovava a circa 5 miglia al largo di Zonqor, vicino a un allevamento ittico.
Le organizzazioni per i diritti umani Aditus Foundation e il Jesuit Refugee Services (JRS), hanno affermato di essere “estremamente rattristati” dalla notizia di “l’ennesima tragedia in mare”.
Le due ONG sottolineano: “I sopravvissuti sono arrivati a pochi centimetri dalla morte e allo stesso tempo hanno visto i loro amici e forse i loro cari annegare intorno a loro. Nessuna parola può descrivere lo stato mentale in cui devono trovarsi. Pertanto esortiamo fortemente Malta a offrire loro tutto il supporto psicologico di cui hanno bisogno, in particolare ai più vulnerabili. Questo supporto non può essere fornito durante la detenzione, ma richiede uno spazio sicuro e premuroso. Questa è un’opportunità per Malta di fare ciò che è giusto”, hanno affermato le ONG.
Venerdì sera, in una dichiarazione separata, il governo ha espresso profondo rammarico per la morte delle cinque persone. Ha elogiato gli sforzi del militare maltese e l’assistenza dei medici e ha insistito sul fatto che la tragedia era “il risultato di modelli di traffico di esseri umani che il governo maltese continuerà a cercare di smantellare”.
I richiedenti asilo provengono da vari paesi, tra cui la Siria, l’Egitto, il Ghana e l’Eritrea.
Sull’incidente è stata avviata un’indagine approfondita da parte di diverse autorità, compresa la Polizia. È in corso un’inchiesta magistrale per chiarire le circostanze della tragedia.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).