SEGUICI SUI SOCIAL

SCARICA L'APP

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il sistema giudiziario di Malta si colloca in una posizione mediocre se paragonato ai sistemi giudiziari di altri paesi dell’UE, anche a causa della durata della risoluzione dei casi. E’ quanto emerge dal rapporto di valutazione della giustizia dell’UE per il 2023.
Il quadro di valutazione viene pubblicato ogni anno dalla Commissione europea e presenta una panoramica degli indicatori sull’efficienza, la qualità e l’indipendenza dei sistemi giudiziari negli Stati membri. L’edizione del 2023 si basa principalmente sui dati del 2021, sebbene tenga conto di alcuni sviluppi avvenuti nel 2022. Il carico di lavoro pro capite del sistema giudiziario maltese è in realtà uno dei più piccoli nell’UE, con 2,3 casi non penali ogni 100 abitanti nel 2021, il terzo più basso dopo il Lussemburgo e la Grecia.
Tuttavia, la durata dei procedimenti giudiziari maltesi è piuttosto lunga, anche se si sono registrati miglioramenti. Il tempo stimato per risolvere cause civili, commerciali, amministrative e altre cause non penali non è stato inferiore a 350 giorni nel 2021; il quinto più alto tra gli Stati membri. Il ministero della Giustizia ha sottolineato che i dati a cui si fa riferimento nel quadro di valutazione rappresentano un anno in cui Malta stava uscendo dalla pandemia di Covid-19 e che di conseguenza i tribunali non stavano operando a pieno regime. Il ministro Jonathan Attard ha affermato che il rapporto mostra come “Malta sta iniziando a dare i frutti delle riforme fondamentali e coraggiose che il governo sta attuando” e che il governo continuerà a investire in infrastrutture e risorse umane per raggiungere “l’obiettivo migliori risultati possibili”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

VIDEO

CONTATTACI

SEGUICI

RADIO STUDIO 7 APP