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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il Cantiere Palumbo è stato condannato a risarcire la madre di un italiano di 27 anni, morto colpito alla testa da un rullo staccatosi da un meccanismo utilizzato per rilasciare una cima di ormeggio nel 2016. Un tribunale civile maltese ha ritenuto il cantiere navale Palumbo responsabile della morte e di non aver adottato le precauzioni necessarie per evitarla. È stato condannato a pagare un risarcimento di 209mila euro a Maria Matruscelli, madre di Aniello Fariello, originario di Marina di Pisciotta, morto il 18 gennaio 2016, mentre lavorava su una nave attraccata al Cantiere Palumbo di Paola. È stato certificato morto sul posto. L’operaio del cantiere navale era stato assunto solo un mese prima dell’incidente mortale. Fariello, un ingegnere, stava svolgendo le sue funzioni a bordo della nave MV Galaxy, registrata a Limassol, a Cipro. La MV Galaxy era in condizioni così pessime che gli è stata revocata la certificazione. Mentre l’imbarcazione era all’ormeggio, un aspo nel quale passava una delle cime ha ceduto colpendo Fariello alla testa con conseguenze mortali. La nave era di proprietà della Moby S.p.A e il suo capitano era Antonio Scotto Ciccariello. Entrambi furono denunciati anche dalla madre, ma il tribunale ha ritenuto che non hanno nessuna colpa dell’incidente che ha costato la vita a Fariello. (ITALPRESS).

Foto: Palumbo Shipyard Malta

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