BARI (ITALPRESS) â In visita a Bari il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato al teatro Piccinni ha partecipato alle celebrazioni dellâottantesimo anniversario del Congresso di Bari dei Comitati di Liberazione Nazionale, che si svolse il 28 e il 29 gennaio del 1944 proprio in tale luogo.
Allâevento, organizzato dal Comune di Bari e dalla Regione Puglia, con la collaborazione di Anpi â Associazione Nazionale Partigiani dâItalia, Ipsaic â Istituto Pugliese Storia Antifascismo e Italia Contemporanea, Fondazione Di Vagno, Teatro Pubblico Pugliese, UniversitĂ degli Studi di Bari, Anppia â Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, Fondazione Gramsci e casa editrice Laterza, hanno preso parte anche i rappresentanti delle istituzioni, tra cui il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco di Bari Antonio Decaro, quelli delle associazioni e alcune studentesche. Le celebrazioni si sono chiuse con una lectio magistralis del professor Luciano Canfora dal titolo âDallâarmistizio al Congresso di Bariâ.
âSiamo orgogliosi e fieri â ha affermato Emiliano â del contributo che Bari e la Puglia offrirono al movimento partigiano attraverso quegli atti eroici che hanno determinato il presidente Giorgio Napolitano a conferirci, nel 2006, la medaglia dâoro al valor civile per il contributo offerto alla lotta di Resistenza. Da qui, da Bari, è ripartito il cammino del popolo italiano. Sempre qui, pochi mesi dopo la caduta di Mussolini, le forze dellâantifascismo, alla presenza di intellettuali come Benedetto Croce, Carlo Sforza, Tommaso Fiore, Vincenzo Calasci, Michele Cifarelli, Fabrizio Canfora, si riunirono per gettare le basi di unâItalia libera e democratica. Qui a Bari Benedetto Croce, per la prima volta, nel teatro Piccinni, parlò della necessitĂ di unâassemblea costituente. La stessa ai cui lavori poi partecipò un altro figlio di questa terra, lâonorevole Aldo Moro. Qui a Bari Michele Romito, un ragazzino di 15 anni, si oppose ai tedeschi in un contributo di popolo (marinai, pescatori, milizia, allievi ufficiali dei bersaglieri) che salvarono il porto. Furono quei ragazzi e quelle ragazze di allora a saper vedere per loro e per chi sarebbe venuto dopo, una libertĂ che ancora non câera. Noi non dimentichiamo i misfatti, le vergogne e la catastrofe in cui il fascismo trascinò lâItalia. Quel senso di liberazione e lâaffrancamento dal fascismo e dalla guerra richiede oggi da parte nostra azioni coerenti, che continuino a mantenerlo in salute giorno dopo giorno. Il presidente Mattarella ci ha ricordato piĂš volte che la memoria non è materia inerte, non è la retorica marmorea di una lapide, men che meno una ricorrenza, ma un atto del vivereâ.
âLa presenza del presidente Mattarella â ha sostenuto Decaro â testimonia un legame con la nostra terra, un legame con i valori della nostra carta costituzionale. Per noi è motivo di orgoglio oggi qui ricordare quello che è accaduto 80 anni fa allâinterno del teatro Piccinni, il primo congresso dei comitati nazionali di liberazione, nel quale sono state poste le basi per la nostra carta costituzionale. Qui straordinari personaggi hanno parlato di libertĂ , democrazia, coraggio. Lo stesso coraggio che ha caratterizzato lâazione dei cittadini di quegli anni, che seguendo il generale Bellomo, difesero la cittĂ vecchia e il porto dallâattacco nazista. Eâ importante ricordare quello che è accaduto in quegli anni, che ha animato la cittĂ , la resistenza di questa cittĂ â.
Giunto al teatro Piccinni, il Capo dello Stato è stato accolto da unâovazione e da un lungo applauso. Alla presenza di Mattarella si è tenuta la presentazione della sala di rappresentanza, nel foyer del teatro, intitolata per lâoccasione al giornalista Oronzo Valentini, direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno e redattore degli atti del Congresso, alla presenza dei figli Giovanni e Antonello. Presenti nella sala foto e immagini storiche a cura dellâIpsaic.
In seguito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato in visita al Castello svevo di Bari e alla mostra âNonostante il lungo tempo trascorso⌠le stragi nazifasciste nella guerra di liberazione 1943-1945â.
â foto ufficio stampa Quirinale â
(ITALPRESS).