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MILANO (ITALPRESS) – Quando si pensa alla sicurezza sul luogo di lavoro, l’ospedale non è uno dei primi contesti che viene alla mente; tuttavia, se si considerano le variabili in atto in un ambiente così articolato, caratterizzato da grandi flussi di persone e di attività e da molteplici agenti di rischio, appare evidente come il tema risulti centrale per il settore sanitario. Per approfondire l’argomento, la Commissione d’Albo dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio ha organizzato nella giornata di oggi, venerdì 22 marzo, presso l’Irccs Galeazzi a Milano, un convegno accreditato sul ruolo del Tpall nel settore sanitario. “La sicurezza dei Professionisti Sanitari è una priorità irrinunciabile, che troppo spesso passa in secondo piano in contesti di lavoro frenetici, contraddistinti da una forte carenza di risorse umane ed economiche, come gli ospedali – ha affermato Diego Catania, Presidente dell’Ordine, durante i saluti istituzionali -. Ritengo dunque molto significativo l’evento di oggi, che tratta il problema dal punto di vista privilegiato di un Professionista Sanitario che coniuga conoscenze tecnico-giuridiche e competenze nell’ambito della salute, offrendo un contributo insostituibile che deve essere riconosciuto e consolidato all’interno degli enti di vigilanza territoriali”. La mattinata si è aperta con una disamina degli aspetti legislativi in materia di appalti, che ha dato il via a una riflessione sul rapporto fra lo snellimento delle procedure previsto dal nuovo codice e la necessaria tutela di tutti i Professionisti coinvolti, compresi coloro che operano in regime di appalto. “La valutazione del rischio lavorativo e ambientale negli ospedali richiede uno studio dettagliato, che deve essere eseguito da un Professionista qualificato come il Tecnico della Prevenzione – commenta Davide De Scalzi, Presidente della Commissione d’Albo Tpall di Milano e Responsabile Scientifico dell’evento. “Basti pensare al grado di articolazione dell’ambiente ospedaliero, che presenta svariati potenziali pericoli come contaminanti biologici, chimici e fisici, e altrettanti fattori di stress lavorativo. Ne derivano elevatissimi standard di sicurezza e la conseguente necessità di analizzare accuratamente il contesto dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Tale complessa azione di programmazione deve essere gestita non solo dal punto di vista della vigilanza, ma anche e soprattutto da quello della prevenzione e della formazione: in entrambi i casi, il Tpall è una figura strategica, in grado di reindirizzare le politiche gestionali verso una maggiore tutela del Professionista Sanitario e un riconoscimento del valore umano del lavoro”. Si è parlato anche di formazione, appunto, con l’individuazione e la pianificazione del fabbisogno formativo in materia di salute e sicurezza, fondamentale per progettare un’erogazione efficiente dei servizi che non tralasci i necessari standard di tutela dell’operatore. Il focus è poi passato allo studio ambientale vero e proprio, con la valutazione delle fonti di contaminazione che potrebbero causare danni all’organismo. L’approfondimento sulla presenza dell’amianto negli ospedali ha fatto luce su uno dei rischi “invisibili” che si annidano in tante strutture e apparecchiature obsolete e che può comportare gravi ricadute a lungo termine sullo stato di salute degli operatori. “Il riconoscimento del valore della competenza dei Professionisti Sanitari non può prescindere dalla loro salvaguardia come individui – ha concluso il Presidente Catania, in chiusura all’evento -. Il nostro sistema sanitario, a partire dagli ospedali che ne rappresentano gli snodi centrali sul territorio, non può definirsi ‘sanò se la salute di chi vi opera non viene protetta, dal punto di vista fisico come da quello psicologico. Appare dunque strategico il ruolo del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, che deve essere riconosciuto come figura d’elezione per la sicurezza sul lavoro all’interno del contesto ospedaliero, a garanzia di una prospettiva consapevole e informata sulla tutela del personale sanitario”.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio

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