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MILANO (ITALPRESS) – Oggi alle 12.30 si è tenuta la prima udienza, dopo quella effettuata dal Gip, per l’azione al dito medio di Cattelan, che vede imputati tre attivisti ambientalisti di Ultima Generazione. Durante l’udienza l’avvicato del Comune, insieme alla difesa, hanno chiesto di poter accedere all’istituto della giustizia riparativa, introdotta dalla Riforma Cartabia. Il giudice ha accettato la richiesta, il processo continuerà ma ci sarà parallelamente la mediazione con il Comune. All’esterno del Tribunale si è tenuto un presidio di solidarietà, in cui i partecipanti si sono seduti a terra in cerchio di condivisione, per discutere sulle ragioni per cui le persone sono spaventate dalle conseguenze della crisi sociale e climatica, e di giustizia riparativa. Nel corso dell’udienza preliminare, il Comune di Milano si è costituito parte civile chiedendo che gli imputati risarciscano le spese di pulizia – 447 euro – oltre a danni patrimoniali non ancora quantificati, poichè per il legale rappresentante il gesto ha recato un danno all’immagine del Comune. I capi di imputazione sono “Distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici” per i quali rischiano la reclusione da due a cinque anni e una multa da euro 2.500 a euro 15.000. La mattina del 15 gennaio 2023, due cittadini di Ultima Generazione avevano lanciato secchiate di vernice lavabile al basamento dell’opera L.O.V.E. – il dito medio – di Maurizio Cattelan esponendo lo striscione “Stop sussidi al fossile”.
(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Ultima Generazione

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