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VENEZIA (ITALPRESS) – “Da oggi al 30 settembre sarà attivo, anche per il 2024, il collegamento acqueo tra le due sponde del Po di Levante, tra Porto Levante e Albarella, un servizio sperimentale avviato lo scorso anno dalla Provincia di Rovigo in sinergia con la Regione e i Comuni di Porto Viro e Rosolina, a sostegno della mobilità dolce e sostenibile e dell’intermodalità, che ha riscosso un particolare gradimento fin dal suo avvio, soprattutto da parte degli ospiti di Rosolina Mare e Albarella e dai ciclisti della tratta Venezia-Ravenna. Un ottimo risultato che puntiamo a far crescere ulteriormente, anche in vista dello sviluppo delle ciclovie di interesse nazionale Vento e Adriatica, in corso di realizzazione, delle quali costituirà un collegamento strategico”. Lo ha detto la Vicepresidente della Regione del Veneto e Assessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, presente questa mattina a Porto Levante, in provincia di Rovigo, in occasione dell’avvio del servizio sperimentale di trasporto pubblico locale di collegamento fluviale tra Rosolina e Porto Viro.
“Sono stati oltre 2 mila i passaggi registrati da metà maggio a metà ottobre dello scorso anno sia da parte di turisti che cicloturisti – ha precisato la Vicepresidente -: è nostra intenzione estendere questa tipologia di servizio ad un numero sempre maggiore di zone della regione così da valorizzare il territorio, potenziando, al tempo stesso, la fruibilità dei percorsi ciclabili grazie all’integrazione tra navigazione fluviale e mobilità su due ruote”.
“Riproponiamo per il secondo anno questo servizio che ha dimostrato di essere apprezzato da turisti e cicloturisti – è intervenuto l’Assessore al Territorio, Cristiano Corazzari -. E’ una modalità suggestiva per vivere il Polesine a contatto con la natura e per valorizzare un territorio ancora poco conosciuto ma di grande pregio sotto l’aspetto naturalistico e paesaggistico. Grazie al passo barca sarà possibile attraversare in modo agevole il Po di Levante e trascorrere una giornata a contatto con la natura nel cuore del Delta del Po, incentivando la fruizione dell’area da parte di un turismo slow”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

(ITALPRESS).

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