PALERMO (ITALPRESS) â Un asse viario per aggirare la circonvallazione di Palermo e collegare, nel massimo rispetto dei vincoli antropici e ambientali, le autostrade che dal capoluogo portano a Catania e Trapani: questo lâobiettivo prefissato dalla Pedemontana, per la quale oggi nella sede dellâAnas è stata presentata la relazione conclusiva del dibattito pubblico sul progetto. Allâappuntamento hanno preso parte tra gli altri lâassessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò e il responsabile della struttura territoriale Anas in Sicilia Raffaele Celia.
La Pedemontana costituirebbe unâalternativa a viale Regione Siciliana, al momento unico asse viario delegato allâattraversamento della cittĂ per chi dallâautostrada Palermo-Catania volesse imboccare la Palermo-Trapani e viceversa: si tratta di una soluzione studiata per snellire il traffico urbano ed extraurbano, che in certi momenti raggiunge tempi di percorrenza estremamente lunghi. Il dibattito pubblico andrĂ avanti per diverse settimane e sarĂ finalizzato a presentare lo studio di fattibilitĂ a tutti gli attori coinvolti: un aspetto da non sottovalutare sarĂ quello legato agli espropri che si renderanno necessari per la costruzione dellâasse viario, dal momento che il passaggio coinvolgerĂ inevitabilmente aree con una densitĂ abitativa comunque rilevante.
Tre le ipotesi progettuali presentate: la prima si articola su 22,5 km con tre svincoli (due allâimbocco delle autostrade e uno in via Basile), quattro gallerie e sei viadotti; la seconda su 22,85 km con quattro svincoli (i due autostradali, via Basile e Boccadifalco), cinque gallerie e sei viadotti; la terza su 22,8 km con cinque svincoli (i due autostradali, via Basile, Monreale e Boccadifalco), altrettante gallerie e otto viadotti.
âSiamo pronti al confronto con tutti i portatori di interesse e ad approfondire le tematiche che ci proporranno associazioni, ambientalisti, sindacati e Comune di Palermo â spiega Aricò, â Riteniamo che il progetto definitivo possa prendere luce giĂ il prossimo anno. Il governo regionale è in prima linea per migliorare la viabilitĂ della Sicilia: vista la modifica demografica degli ultimi decenni Palermo non può non avere una nuova circonvallazione. Qualche mese fa abbiamo dato incarico ad Anas per una nuova progettazione e stanziato risorse rimaste dal Piano 2000-06, oggi siamo qui con tre ipotesi progettuali che cambieranno la viabilitĂ non solo di tanti palermitani, ma di tutti coloro che ogni giorno si recano nel capoluogo e attraversano la cittĂ â.
Le principali difficoltĂ legate al passaggio in viale Regione Siciliana, aggiunge lâassessore, si legano al fatto che âoggi chi deve attraversare la circonvallazione di Palermo si trova davanti un muro, composto da tutti quei mezzi che devono attraversare la cittĂ : il nostro governo ha giĂ stanziato il 100% delle risorse per il finanziamento del raddoppio di ponte Corleone, che è un altro asse viario di primo livello. Il rischio di un no a tutti i costi da parte di qualcuno câè sempre, come abbiamo visto per il ponte sullo strettoâ. Aricò si proietta anche oltre la costruzione della Pedemontana, evidenziando come âabbiamo fatto un primo rilievo richiedendo la costituzione di un ulteriore asse tra Sferracavallo e Carini, per far fronte a un tratto autostradale spesso completamente intasato dal traffico soprattutto nei weekendâ.
Per quanto riguarda lâimpatto finanziario, spiega Celia, âallo stato attuale lâopera si dovrebbe aggirare sui 2 miliardi, con differenze sensibili in base al progetto che verrĂ scelto: le tempistiche per la realizzazione effettiva dellâopera saranno condizionate dallâeffettiva disponibilitĂ finanziaria, la Regione ha giĂ erogato a dicembre 2023 un finanziamento di 7,3 milioni di euro per la fase di progettazione ma le ulteriori cifre verranno stanziate solo alla conclusione del dibattito pubblico. Questâultimo sarĂ un momento fondamentale per condividere le scelte progettuali e fare in modo che ogni scelta relativa a un progetto cosĂŹ importante, sul piano sia dimensionale che finanziario, veda il coinvolgimento di tuttiâ.
â Foto: xd8/Italpress â
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