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ROMA (ITALPRESS) – Sabato 8 e domenica 9 giugno nel nostro Paese si è votato per il rinnovo dei nostri rappresentanti al Parlamento Europeo. Una tornata elettorale che ha visto la partecipazione di 1 italiano su 2, con un calo sia rispetto alle elezioni politiche del 2022 sia alle europee del 2019.
In linea generale, in questo momento, l’Europa intesa come istituzioni europee nella loro complessità, viene percepita disunita e non compatta. Per oltre 2 italiani su 3, infatti,
l’Europa, ad oggi, non è unita e coesa. Un’opinione comune e
trasversale tra gli elettori di tutti i partiti politici, con un picco tra quelli dell’Alleanza Verdi e Sinistra.
Resta poco chiara, tra la popolazione, l’effettiva “guida” delle istituzioni europee. Il campione, infatti, si divide tra chi ritiene l’Europa guidata dalla politica e chi, in prevalenza, crede sia mossa da altri poteri. In questo contesto, le differenze di veduta si registrano anche tra l’elettorato e all’interno delle coalizioni stesse, con pareri discordanti tra i vari partiti. Questo a ulteriore conferma della confusione tra le percezioni della popolazione italiana in merito alle istituzioni europee e ai dubbi in merito a una guida politica
dell’Europa.

Dati Euromedia Research – Realizzato il 31/05/2023 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000
casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Euromedia Research –

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