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MILANO (ITALPRESS) – Il Piano Mattei “prevede una collaborazione tra i Paesi africani e i Paesi europei sull’energia” ed “è il piano apripista del Piano europeo: l’Europa ha stanziato 350 miliardi di euro” da investire “nei prossimi 5 anni” per “realizzare principalmente in Africa progetti comuni che abbiano a che vedere con le infrastrutture energetiche e le materie prime rare”. In questo, “l’Italia parte per prima e vorrebbe avere un ruolo di governance e leadership rispetto a questo progetto”. Il tema “è quello del commissario che avrà la delega a gestire questi 350 miliardi: come manager che si sta occupando dei progetti dedicati al piano Mattei, spero che questa persona sia
italiana”. Un nome? “Letizia Moratti potrebbe avere le caratteristiche giuste”. Lo ha detto Diego Righini, membro del comitato direttivo di Eisac.it, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress. Eisac, ha spiegato Righini, è un “contratto di programma”, nato dalla collaborazione tra Enea e INGV, che “prevede una sorveglianza in merito alle infrastrutture dichiarate ‘critichè dalle due direttive europee che si occupano della materia”.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Letizia Moratti

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