CAGLIARI (ITALPRESS) â âLa gestione di Interreg NEXT MED, principale programma europeo di cooperazione euro-mediterranea dellâUnione Europea e la presenza nellâIsola di una comunitĂ di organizzazioni con rapporti consolidati con i paesi del Mediterraneo sono il punto di partenza per costruire la centralitĂ strategica, e non solo geografica, della Sardegna nel Mediterraneoâ. CosĂŹ la presidente della Regione, Alessandra Todde, che oggi ha firmato lâaccordo di finanziamento con la Palestina nellâambito del programma di cooperazione Interreg NEXT MED di cui la Regione Sardegna è AutoritĂ di Gestione. Si tratta di unâintesa internazionale che offre alla Palestina lâaccesso ai finanziamenti europei per la realizzazione di progetti che favoriscano sviluppo economico, sostenibilitĂ ambientale e inclusione sociale. Quello con la Palestina è il quarto accordo che viene siglato dopo quelli con Turchia, Tunisia e Giordania, ai quali si aggiungeranno gli accordi con gli altri Paesi non europei partecipanti al programma, tra cui Algeria, Egitto, Israele e Libano.
Con un budget complessivo di oltre 260 milioni di euro, lâobiettivo di Interreg NEXT MED è quello di creare tra i 15 Paesi partecipanti â Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia â un partenariato forte e duraturo per sviluppare in maniera concertata e sinergica delle soluzioni efficaci alle sfide che interessano lâintera area mediterranea. Il primo bando per il finanziamento di progetti è stato pubblicato a dicembre 2023 con scadenza fissata per il 30 maggio 2024 e con risorse pari a 103,6 milioni di euro. âIl Mediterraneo â prosegue Todde â può diventare un volano per lo sviluppo futuro dellâisola, in grado di generare opportunitĂ di crescita economica, istituzionale, culturale sociale e ambientale. Eâ fondamentale che le esternalitĂ positive di Interreg NEXT MED siano valorizzate tramite azioni politiche ed amministrative specifiche. Invito tutti i soggetti sardi, sia pubblici che privati, a guardare al di lĂ dei confini isolani, costruendo relazioni durevoli e reti partenariali con altre realtĂ istituzionali, accademiche, della societĂ civile o del sistema economico di tutto il bacino del Mediterraneoâ.
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