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Primavera difficile per gli agricoltori, Confagricoltura “Servono nuovi strumenti”

BOLOGNA (ITALPRESS) – L’inizio della primavera si è rivelato particolarmente complesso per gli agricoltori della Romagna. Le gelate tardive, seguite da grandinate intense e piogge prolungate, hanno già causato danni significativi alle colture, dalla frutta agli ortaggi. Le abbondanti precipitazioni hanno reso i terreni eccessivamente saturi d’acqua, ostacolando le operazioni in campo, le semine e i primi trapianti.

A questo scenario meteorologico si aggiunge un altro problema altrettanto grave: la difficoltà per le aziende agricole di assicurare le proprie produzioni. “Nella fase fenologica attuale non è possibile assicurare le piante da frutto dalla grandine: questo fenomeno si è verificato, per la maggior parte dei frutteti, proprio durante la cosiddetta fase dell’allegagione, cioè il passaggio da fiore a frutto – evidenzia Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e RiminiE questo arco temporale è escluso dalle condizioni di polizza, quindi non è assicurabile. Ma i danni ci sono stati: il gelo ha compromesso il frutto già allegato, rallentando anche il ciclo delle piante stesse, la grandine ha fatto il resto. Ci troviamo davanti a un danno complesso e difficile da indennizzare”, per questo, evidenza Confagricoltura “servono misure più incisive per sostenere gli agricoltori di fronte ai cambiamenti climatici” e “nuovi strumenti per la gestione del rischio, affinché gli agricoltori non siano lasciati soli a fronteggiare le conseguenze di eventi climatici sempre più estremi”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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