VENEZIA (ITALPRESS) – “La realtà virtuale e la realtà aumentata hanno il potenziale per rivoluzionare settori come il turismo, l’intrattenimento, il commercio al dettaglio, il mondo dei servizi digitali della pubblica amministrazione offrendo esperienze uniche e coinvolgenti ai cittadini, ai consumatori e ai viaggiatori di tutto il mondo. Credo sia nostro dovere promuovere la sperimentazione, l’adozione e lo sviluppo di queste tecnologie innovative, facendoci promotori anche verso le piccole realtà del nostro territorio per favorirne la crescita economica e contribuire a creare una società sempre più inclusiva”. Con queste parole l’assessore all’Agenda Digitale della Regione del Veneto Francesco Calzavara ha introdotto il convegno “Realtà virtuale e aumentata: quali opportunità per il territorio” promosso questa mattina a Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta, dalla Regione del Veneto, in collaborazione con Accenture per l’Italia, nell’ambito dell’Agenda digitale del Veneto 2025.
Un’occasione per fare il punto sulle principali iniziative in ambito di realtà virtuale aumenta ed immersiva attive sul territorio e presentare due iniziative promosse dalla Regione del Veneto per favorire e agevolare l’accesso e la fruizione al ricco patrimonio artistico regionale. “Le nuove tecnologie – ha sottolineato l’assessore Calzavara – rappresentano anche uno strumento potente di inclusione perchè offrono a tutti la possibilità di esplorare e immergersi nell’incommensurabile bellezza artistica che caratterizza la nostra Regione”. Come è avvenuto stamani in una delle più belle e grandi Ville che il Veneto custodisca, in cui grazie alle tecnologie digitali, è stato possibile visitare virtualmente la Sala della Chitarra Rovesciata, una delle sale più affascinanti di questa cinquecentesca dimora storica, unica nel suo genere per la particolare conformità del tetto che, fungendo da cassa armonica, permette di ascoltare la musica nell’atrio della Villa senza l’ingombro dell’orchestra. La sala, in fase di restauro e non visitabile fisicamente, è stata resa accessibile virtualmente ai visitatori, che hanno avuto la possibilità di osservarne i dettagli e conoscerne le caratteristiche.
“Agenda Digitale del Veneto 2025 – ha aggiunto l’assessore – nasce due anni fa, quando è emersa la necessità che la Regione si dotasse di un documento strategico sui temi dell’innovazione digitale che costituisse da un lato una risposta concreta alle esigenze del territorio, delle amministrazioni comunali, dei cittadini, dando il via all’evoluzione delle piattaforme abilitanti come ad esempio Myportal3, sistemi dei pagamenti digitali, circuiti ztl; dall’altro l’opportunità di guardare e sperimentare soluzioni e tecnologie innovative per anticipare possibili fabbisogni non ancora presenti. Un’intuizione che abbiamo colto l’anno scorso quando abbiamo avviato un’opera di catalogazione e digitalizzazione del patrimonio artistico della Regione del Veneto: abbiamo approfittato di questa necessità per sperimentare la realtà virtuale e il metaverso, raccogliendo le opere digitali in un catalogo e renderle disponibili a tutti in uno spazio virtuale”.
Da questa esperienza ha preso forma il progetto sperimentale del museo virtuale di Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale e non aperto al pubblico. “Averlo digitalizzato – ha concluso l’assessore – rappresenta una grandissima possibilità per tutti di vederlo e soprattutto un’opportunità in più per coloro che, per diverse ragioni, non possono muoversi liberamente nel mondo reale”.
foto: ufficio stampa regione Veneto
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