VENEZIA (ITALPRESS) â âCon lâassegnazione di 20 milioni di euro del PNRR, recuperiamo uno dei borghi piĂš iconici del Veneto, con una storia favolosa e vissuta, e daremo nuova vita a un cadavere eccellente. Recoaro Terme e il compendio termale e idropinico della Valle dellâAgno sono al centro di un progetto pilota di rigenerazione culturale e sociale, ispirato ai principi della sostenibilitĂ economico-finanziaria e dellâefficienza, che sarĂ il viatico per il rilancio dellâintero comparto del termalismo, che in Veneto vale il 4 per cento nella bilancia turistica. Una sfida che, anche grazie alle risorse del PNRR, ci consente di rilanciare unâofferta che rischiava di essere ormai fuori dal tempoâ. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in occasione del punto stampa a Palazzo Balbi in cui è stato presentato il progetto di riqualificazione dello stabilimento termale.
Nellâambito del progetto PNRR â âAttrattivitĂ dei Borghi Storiciâ, che prevede la riqualificazione del Compendio termale e idropinico di Recoaro Terme, è stato assegnato, a seguito di gara europea alla quale hanno partecipato sei studi, lâincarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza al costituendo R.T.P. Donadello & Partners Stp s.r.l.. Un raggruppamento temporaneo di professionisti che ha maturato una pluriennale esperienza sia in ambito nazionale, che internazionale nelle attivitĂ di restauro conservativo ed architettonico di palazzi e complessi storico-artistici e che annovera al suo interno lo studio milanese dellâArch. Marco Piva, lo studio veneziano W.E.IâN VENICE s.r.l. dellâIng. Gianni Breda e quelli dei padovani Arch. Andrea Piero Donadello e Arch. Eleonora Strada, supportati da un team di professionisti di alto profilo.
âQuesto sodalizio tra la Regione del Veneto, il Comune di Recoaro Terme, e la Donadello & Partners con lo studio Piva darĂ una spinta importante a un intervento mirato sul compendio. Il tema centrale è la ricerca del bello e la tutela paesaggistica della conca di Smeraldo, allâinterno della quale si trovano il Complesso Termale e il Borgo Storico di Recoaro Terme â ha spiegato lâassessore regionale al Patrimonio, Francesco Calzavara -, che proietta il Borgo in una dimensione da vivere 365 giorni allâanno. Un progetto che contribuirĂ ad allungare la stagionalitĂ , con un centro wellness capace di diventare unâattrattivitĂ turistica veneta. Per il futuro, contiamo di riorganizzazione il sistema delle acque, ottenere lâaccreditamento per la psoriasi, e infine câè il tema di villa Tonello e la valorizzazione di due alberghi: due interventi indispensabili per far crescere la ricettivitĂ di Recoaroâ.
Nello specifico, il progetto prevede il recupero degli edifici principali degli stabilimenti, con una nuova concezione di termalismo e di benessere, con nuovi spazi che saranno concepiti come oasi rigeneranti, dove corpo e mente si potranno incontrare e ristabilire il loro sano equilibrio. I luoghi saranno intrisi di unâatmosfera rilassante, volta a favorire il recupero di energia e vitalitĂ , con la realizzazione di un nuovo centro benessere dotato di piscina, bagno turco, getti dâacqua e zone per trattamenti e massaggi.
SarĂ , poi, dato spazio ad un nuovo centro medico e di promozione della salute, che valorizzerĂ le proprietĂ delle acque termali, con la possibilitĂ di prevedere unâinfinity pool esterna riscaldata che darĂ agli ospiti lâillusione di fondersi con lâincantevole paesaggio allâorizzonte. Allâesterno, le proposte di progetto prevedono di realizzare una nuova concezione della piazza centrale, con una zona verde, piante autoctone e aromatiche, fontane e giochi dâacqua con elementi sensoriali, per creare unâatmosfera rilassante e suggestiva.
Per quanto riguarda le tempistiche degli interventi, i lavori dovranno realizzarsi secondo il cronoprogramma del Progetto PNRR e comunque concludersi entro giugno 2026.
foto: ufficio stampa regione Veneto
(ITALPRESS).