SEGUICI SUI SOCIAL

SCARICA L'APP

GENOVA (ITALPRESS) – La gip del Tribunale di Genova Paola Faggioni ha rigettato l’istanza di revoca degli arresti domiciliari per il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, accusato di corruzione. L’istanza era stata presentata lunedì scorso dall’avvocato Stefano Savi. La Procura aveva espresso parere negativo.
“Permane l’esigenza cautelare connessa al pericolo concreto e attuale di reiterazione di analoghe condotte criminose” e di “inquinamento probatorio”. E’ la motivazione con cui la gip di Genova Paola Faggioni ha rigettato l’istanza di revoca degli arresti domiciliari per il presidente ligure Giovanni Toti. Secondo la giudice “rilevano in primo luogo le stesse modalità delle condotte criminose contestate così come emerse nel corso delle indagini, dalle quali traspare in modo evidente la sistematicità del meccanismo corruttivo, reiterato in un notevole arco temporale”. Permarrebbe dunque il pericolo che Toti “possa reiterare analoghe condotte, peraltro ritenute pienamente legittime e corrette, in vista delle prossime competizioni elettorali regionali del 2025 o di ulteriori eventuali competizioni elettorali”, per le quali il governatore aveva già avviato la raccolta fondi. Per la gip è possibile che le “funzioni” e “cariche pubblicistiche” ricoperte da Toti – che non si è mai dimesso da presidente – vengano “nuovamente messe al servizio di interessi privati in cambio di finanziamenti”. Faggioni sottolinea anche il “comportamento elusivo” tenuto da Toti nel corso delle indagini scegliendo sempre luoghi “riservati” per “scambiarsi reciproche richieste di favori, evitando di affrontare certi argomenti in pubblico”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

VIDEO

CONTATTACI

SEGUICI

RADIO STUDIO 7 APP