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UDINE (ITALPRESS) – “La sicurezza si fa con la comunità e insieme alla comunità. Con questo progetto diamo una risposta ai cittadini in termini di appropriatezza dei servizi del sistema sanitario regionale. Diamo prosecuzione a una serie di iniziative volte a garantire sicurezza attraverso un sistema sanitario capillare che dà risposta ai bisogni di salute nel momento in cui questi si manifestano”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, intervenuto questa mattina, negli spazi della Casa della Contadinanza, in Castello a Udine, all’illustrazione di “Comunità e montagna in sicurezza”, un progetto per il triennio 2024-2026 promosso da PrimaCassa Credito Cooperativo Fvg che prefigge di proseguire la distribuzione dei kit per il pronto intervento nel caso di emergenza sanitaria composti da un defibrillatore automatico esterno (Dae), un kit emorragia e una dotazione di adrenalina in fiale in rifugi, esercizi commerciali, malghe attive, pievi, punti di ristoro in quota e sul demanio sciabile, fornendo ai gestori o proprietari anche l’adeguata formazione di primo soccorso.
Presenti all’illustrazione dell’iniziativa, tra gli altri, anche il presidente di PrimaCassa Credito Cooperativo, Giuseppe Graffi Brunoro, e i presidenti del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) del Friuli Venezia Giulia, Sergio Buricelli, e del Comitato regionale federazione medici sportivi italiana del Fvg, Fernando Agrusti. “Ringrazio ideatori, protagonisti, sostenitori, istituzioni che hanno creato la rete per rendere operativo il progetto – ha aggiunto Riccardi -. Il sistema dell’emergenza sanitaria di questa Regione è una punta di eccellenza che ha saputo estendere la propria qualità nella collaborazione e nelle alleanze con altri soggetti attivi sul territorio, come in questo caso PrimaCassa e le comunità locali”.
L’edizione 2021-2023 ha previsto, nel territorio dell’ex provincia di Udine, la consegna di oltre 30 kit, prevalentemente in rifugi e malghe montane, e la formazione di oltre 300 persone;
sono inoltre stati dotati tutti gli impianti di risalita di Promoturismo del kit emorragia (Blsd).
Il progetto “Comunità e montagna in sicurezza” 21-23, ha permesso di creare un percorso virtuoso di rete tra Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, Federazione medico sportiva italiana, centrale operativa della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria (Sores), Parco delle Dolomiti Friulane, Scuola medica triveneta, Cai Fvg, PromoTurismoFVG, Assorifugi e Associazione nazionale di servizi medici di emergenza; in questa edizione si vogliono aggiungere le numerose associazioni sportive e culturali che operano attivamente sul territorio.

foto: ufficio stampa regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).

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