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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Il timore di non avere Alvaro Morata in finale per un brutto scherzo del destino, la gioia per una finale attesa da 12 anni. Sentimenti contrastanti nel day-after della semifinale di Dortmund dove la Spagna ha battuto 2-1 la Francia. Si comincia dall’attaccante dell’Atletico Madrid che a fine Europeo potrebbe tornare in Italia per indossare la maglia del Milan. Il capitano delle furie rosse, a fine partita, quando la squadra stava festeggiando con i tifosi la qualificazione alla finale di Berlino, è stato accidentalmente colpito da un addetto alla sicurezza che, per fermare un invasore di campo, è scivolato cadendo sulla caviglia del giocatore. Morata ha accusato il colpo, ha lasciato il campo zoppicando ma, sottolinea la stampa spagnola, di buon umore per il successo della squadra. In giornata gli accertamenti medici e un pò di ansia in casa Spagna c’è. C’è anche l’entusiasmo per il successo sulla Francia. E mentre la stampa transalpina critica senza mezzi termini Didier Deschamps (c’è anche chi lo invita a dedicarsi al padel e lasciare spazio a Zinedine Zidane), ovvero il ct campione del mondo nel 2018 e vice-campione nel 2022, in Spagna si celebra Lamine Yamal.
Il 16enne (17 sabato alla vigilia della finale) è stato l’autore dell’eurogol del momentaneo 1-1 e il titolo del Mundo Deportivo “Lamine Final”, la dice lunga sull’importanza di una rete che ha cambiato la partita e che è arrivata nel momento più difficile per la Seleccion di De la Fuente. “Historico” titola Sport, “SuperEspana a la final” scrive Marca, “Fantasticos, felices, finalistas!” la scelta di AS, “Grandeur” il titolo di Super Deporte. In Francia si rende onore alla Spagna e a Lamine Yamal (“Un gioiello per la storia” scrive L’Equipe, aggiungendo che i ‘bleus’ hanno lasciato Dortmund con gli occhi ‘rojos’), la stampa internazionale esalta la Nazionale di De La Fuente e ovviamente il giovane fuoriclasse del Barcellona che, per il Times, è il “nuovo semidio” che viene messo a confronto con la stella francese. “Sei anni fa, a Kazan, un adolescente Kylian Mbappè prese il testimone da Lionel Messi”, scrive il giornale inglese ricordando l’ottavo di finale del 2018 quando i transalpini superarono l’Argentina. “Qui, in una notte calda, è stato Mbappè a essere messo in ombra da un giovane: Lamine Yamal, 16 anni, un ragazzo che su un palcoscenico internazionale ha segnato un gol che per decenni susciterà stupore e ha sfoderato una prestazione di luminoso genio che fa pensare che è il nuovo arrivo di quella stirpe di semidei del calcio”, aggiunge il Times.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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