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ROMA (ITALPRESS) – I presidenti delle Camere di commercio hanno confermato all’unanimità Andrea Prete alla guida di Unioncamere anche nel prossimo triennio. “Vogliamo semplificare la vita delle aziende – ha detto Prete ringraziando l’assemblea – partendo dall’expertise del Registro delle imprese e dagli strumenti del sistema camerale che già esistono (come lo Sportello unico per le attività produttive)”. Inoltre vogliamo “contribuire alla digitalizzazione delle piccole e medie imprese (670mila quelle già accompagnate dai Punti impresa digitale nel passaggio al 4.0)” e “sostenere l’internazionalizzazione delle Pmi, per aiutare altre imprese, oltre alle 28mila già supportate lo scorso anno, ad affrontare i mercati mondiali”, oltre ad “gevolare il mercato del lavoro, accrescendo l’impegno a favore dell’orientamento, della certificazione delle competenze degli studenti e l’ingresso di manodopera straniera adeguatamente formata”. Oltre un terzo delle imprese nel prossimo triennio “prevede di assumere lavoratori extra-Ue, e di questo il 73% è spinto dalla carenza di lavoratori”, ha sottolineato ancora Prete. Questo “è legato al forte disallineamento tra formazione e mondo del lavoro, che oggi interessa quasi un profilo professionale su 2, e all’inverno demografico che stiamo vivendo e che porterà a una riduzione della popolazione under 20 di quasi un quinto al 2070”. Il sistema camerale “si candida a svolgere dunque un ruolo di facilitatore dell’ingresso di immigrati con profili qualificati”. Le Camere “possono essere la piattaforma di servizio delle associazioni e delle imprese che necessitano di assumere lavoratori formati provenienti dall’estero”, ha concluso. Su proposta del presidente Prete, l’assemblea ha anche rinnovato l’incarico di vice agli otto presidenti di Camere di commercio, componenti dell’Ufficio di presidenza di Unioncamere.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Unioncamere –

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