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VENEZIA (ITALPRESS) – “La violenza contro le donne è un fenomeno che purtroppo permane alla ribalta delle cronache quotidiane, anche nella nostra regione, avendo la sua matrice nella diseguaglianza ancora persistente dei rapporti tra uomini e donne. Il concetto di diseguaglianza introdotta dalla ‘Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donnè delle Nazioni Unite riconosce la violenza come un fenomeno di carattere strutturale, e non episodico o di carattere emergenziale, e come tale è necessario trattarlo”.
Con queste parole Manuela Lanzarin, assessore veneto alla Sanità e Servizi sociali, annuncia l’avvio delle iscrizioni al percorso formativo “Il riconoscimento e la risposta operativa alla violenza di genere nel Sistema Socio-Sanitario del Veneto”, curato dalla Fondazione Scuola di Sanità Pubblica.
“Le attività di formazione, già attuate in questo settore, necessitano di essere aggiornate e rafforzate ed il percorso formativo è un’importante occasione di crescita che permette di accrescere competenze – dice l’assessore Lanzarin – perchè solo attraverso un impegno continuo ed azioni di sistema, si potrà demolire il pregiudizio di genere e il persistere di una mentalità e linguaggio che considerano la donna come soggetto da controllare e rispetto alla quale spesso non sono accettate le sue scelte di libertà e indipendenza”.
Il progetto, è rivolto a quanti possono intercettare e gestire casi di violenza di genere e che possono contribuire a prevenire e contrastare la violenza contro le donne. Sono invitati ad aderire al percorso il personale sanitario e socio-sanitario che esercita la sua attività all’interno del sistema dell’emergenza urgenza (Pronto Soccorso e SUEM 118) e di altre unità di offerta ospedaliere con maggior contatto con le donne, i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri di Libera Scelta, le professioniste/i che lavorano nelle Farmacie del territorio regionale, le operatrici dei Centri Antiviolenza e gli operatori/operatrici dei Centri per gli Uomini Autori di Violenza.
Altre figure professionali potranno trovare utilità da questo percorso, professioniste/i che, a vario titolo, possono essere coinvolti nei casi di violenza di genere (Assistenti Sociali, Forze dell’Ordine, Giuristi e altre figure) così da accrescere le conoscenze e gli strumenti utili ad intercettare i casi di violenza di genere e ad offrire l’assistenza necessaria, anche attivando la rete multiprofessionale presente sul territorio.
“Questo percorso formativo rappresenta l’impegno regionale di contribuire al cambiamento di mentalità ed atteggiamento, – rimarca l’assessore Manuela Lanzarin – per rendere consapevoli e formare il maggior numero di figure professionali che concorrono ad individuare, anche precocemente, la violenza contro le donne ed a porvi rimedio con un contrasto mirato”.
Le iscrizioni al percorso formativo sono aperte da ieri 26 agosto e sono possibili fino al 20 ottobre 2024 accedendo al link: https://www.fondazionessp.it/ita/formazione/area-sanitaria-socio-sanitaria-e-trapianti/vdg
Per le professioni sanitarie, la partecipazione al percorso di formazione (prima e seconda parte), darà corso al rilascio dei crediti E.C.M. (20 crediti).

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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