![Ventotto arresti a Bari per associazione mafiosa, estorsioni e minacce Ventotto arresti a Bari per associazione mafiosa, estorsioni e minacce](https://www.italpress.com/wp-content/uploads/2025/01/20250116_0754.jpg)
BARI (ITALPRESS) â I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari e la Polizia di Stato della Questura di Bari hanno eseguito ventotto ordini di carcerazione, emessi dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Bari (ufficio esecuzioni penali), nei confronti di altrettante persone colpite da sentenze definitive di condanna, per reati commessi, tra il 2015 e il 2020. Le persone interessate dai provvedimenti, appartenenti al âclan Strisciuglioâ, operavano nei quartieri LibertĂ , San Paolo, San Pio (Enziteto), Catino e San Girolamo del capoluogo, nonchè nei Comuni di Palo del Colle, Conversano e Rutigliano.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e, condotte, in diverse fasi, mediante servizi di osservazione controllo e pedinamento, attivitĂ tecniche, nonchè supportate da diverse dichiarazioni di collaboratori di Giustizia, hanno consentito, giĂ nellâaprile del 2021, di eseguire 99 provvedimenti cautelari.
Lâinchiesta, convenzionalmente denominata âVortice-Maestraleâ, ha contestato, documentandole, le diverse attivitĂ illecite dal
sodalizio mafioso, evidenziando la sua persistente operativitĂ , le continue ambizioni di espansione e controllo del territorio, nonchè la diffusione capillare sullâintera area metropolitana, nonostante la detenzione degli esponenti apicali che guidavano le diverse articolazioni attive nelle aree urbane e nei Comuni dellâhinterland.
In particolare, è stato accertato come il sodalizio mafioso, grazie alla forza intimidatoria derivante dal vincolo associativo, sia allâinterno del gruppo che sul territorio di riferimento, attraverso metodi particolarmente violenti ed efferati, riusciva a imporre ai titolari di alcuni esercizi commerciali del quartiere LibertĂ lâinstallazione di apparecchi per il gioco dâazzardo, forniti da unâazienda gestita da uno dei membri dellâorganizzazione. Questâultimo destinava una parte degli introiti alle casse della cosca, ottenendo in cambio il monopolio di fatto nel settore.
Inoltre, è stato provato che il sodalizio mafioso gestiva le fiorenti piazze di spaccio attive nei territori sotto il suo controllo, rifornendole con ingenti quantità di sostanze stupefacenti.
Lâindagine ha anche fatto luce sulle responsabilitĂ penali individuali e sulle motivazioni alla base della violenta rissa avvenuta lâ11 gennaio 2016 allâinterno del carcere di Bari, che ha coinvolto oltre 41 detenuti appartenenti al circuito di âalta sicurezzĂ . Tra questi, vi erano esponenti apicali del âclan Strisciuglioâ e del âclan Misceoâ, in conflitto a causa di uno squilibrio negli assetti interni dei due gruppi. Tale alterazione aveva portato allâespansione del âclan Strisciuglioâ nel territorio di Palo del Colle, attraverso azioni violente che hanno permesso al gruppo di consolidare il controllo criminale di quellâarea.
Le pene inflitte con gli odierni provvedimenti oscillano tra i quattro e i diciannove anni di reclusione, per un totale di 362 anni di carcere.
â Foto: da video Polizia-Carabinieri â
(ITALPRESS).