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di Stefano Scibilia
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Sulla destra un’orchestra e sul palco tutte le 32 bandiere dei Paesi appartenenti alla Nato. È iniziato con il suono delle trombe e il rullo di tamburi l’evento di inaugurazione dei 75 anni dell’Organizzazione che si è svolto all’Andrew Mellon Auditorium di Washington e che di fatto ha ufficialmente dato il via al summit dal titolo “L’Ucraina e la sicurezza transatlantica”. Tutti i 32 leader sono saliti sul palco per una foto di gruppo e successivamente un video di introduzione ha ricostruito la storia dell’Organizzazione per immagini, partendo dal dopoguerra fino ad arrivare alle minacce che oggi mettono a repentaglio la sicurezza mondiale. Successivamente è toccato al Segretario generale Jens Stoltenberg salire sul palco: “È un grande onore essere qui. 75 anni fa veniva firmato il trattato di alleanza proprio qui a Washington dopo un periodo di orrore e sofferenza. Eravamo determinati nel perseguire la pace, ribadendo che i tragici episodi del passato non dovessero mai più ripetersi – ha affermato Stoltenberg -. Negli ultimi 75 anni le relazioni transatlantiche hanno registrato molti slanci. Siamo legati non solo dagli interessi, ma anche dalla tradizione e dai valori. Ma la nostra alleanza non dovrebbe essere data per scontata, nel 1949 non lo era e non lo è nemmeno adesso. Oltre alla responsabilità come leader politici dobbiamo essere in grado di pensare al futuro e ai nostri uomini e donne in uniforme che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per tenere tutti al sicuro”.
Successivamente è toccato al presidente Joe Biden salire sul palco per ribadire l’importanza di difendere la democrazia e di porre delle basi per il futuro: “Nel 1949 i nostri predecessori si sono riuniti in questa stanza alla fine della guerra più devastante mai conosciuta. Si sono riuniti per un impegno sacro contro la regressione, per proteggere la democrazia – ha affermato Biden -. Insieme abbiamo creato l’Organizzazione del Trattato Atlantico. L’unione più grande nella storia del mondo.
Quando gli Stati Uniti furono attaccati l’11 settembre, tutti voi siete stati con noi perché un attacco contro di noi è un attacco contro tutti”.
Dopo il suo discorso il presidente Biden ha consegnato al segretario Stoltenberg la Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile americana. Il tema principale del vertice Nato riguarda l’adesione dell’Ucraina all’Organizzazione che, secondo quanto ribadito più volte dai leader “è solamente una questione di tempo”. L’Alleanza Atlantica ha garantito nuovamente il suo impegno nel cercare di contrastare la Russia e Vladimir Putin per supportare il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky. Ormai non c’è dubbio che l’Ucraina sia destinata ad entrare a far parte dell’Organizzazione, rimane solamente da capire quando accadrà. Due funzionari hanno rivelato a Politico che nella dichiarazione finale del vertice verrà stabilità una scadenza entro cui l’Ucraina entrerà ufficialmente a far parte dell’organizzazione. Nella bozza che verrà pubblicata nelle prossime 24 ore si legge in maniera esplicita che una volta attuate tutte le riforme democratiche l’Ucraina diventerà “il 33esimo membro della Nato”. Quello appena iniziato sembrerebbe destinato ad essere un vertice memorabile in virtù di un percorso sempre più definito di adesione all’organizzazione da parte dell’Ucraina, ma anche per un nuovo pacchetto di aiuti militari che potrebbero includere nuovi Patriot (missili terra aria) e nuovi aerei da combattimento F16.
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(ITALPRESS).

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