Civitanova 1 settembre - Che fosse una grande giornata lo si è intuito subito, fin dal primo appun-tamento del pomeriggio. VITAVITA ha avviato la sua quindicesima edizione con una conferenza su Ivo Pannaggi.
Nella sala Ciarrocchi della Pinacoteca civica “M. Moretti”, gremita di persone con la presenza di critici e storici dell’arte, tra gli interventi degli architetti Fabrizio Celli e Luciano Mei, di Ermenegildo Pannocchia, di Marco Pannaggi e con alcuni documenti video è stata approfondita la figura dell’artista maceratese e grande protagonista del Novecento europeo. Apprezzata anche la partecipazione della corale Antonio Bizzarri che ha proposto alcuni brani, ispirati proprio a Pannaggi.
Intanto dalle 18, nella ex pescheria i performer Diego Mazzaferro, Marta Alvear Calderon, Rachele Cespi in arte Valvola Mitrale, Razvan Alin Basca in arte Raze Van Alin sono stati impegnati nella creazione di opere, lavori che vengono poi venduti con lo scopo di raccogliere fondi, grazie l’Associazione EPICENTRO 11- L’arte per ricostruire l’arte, destinati al recupero degli arredi disegnati da Pannaggi nel 1925 di Casa Zampini, a Esanatoglia, colpita duramente dai sismi del 2016.
Cena al chiostro San Francesco, organizzata dalla Pro Loco di Civitanova Alta, con una incursione della Compagnia dei Folli.
“Ho voluto azzardare nella proposta artistica - dichiara Sergio Carlacchiani, ideatore e direttore artistico di VITAVITA -, avevo la volontà e la voglia di far arrivare a Civitanova Alta anche un pubblico che calca normalmente percorsi diversi. Bring me you dress di Simona Lisi, con le musiche di Paolo Filippo Bragaglia, è uno performance di altissimo livello con due artisti molti noti nei loro ambiti lavorativi: è la consacrazione del mio pensiero, uno spettacolo capace di accogliere non necessariamente migliaia di persone, ma un pubblico che viene anche da lontano. Poi l’omaggio musicale a Emily Dickinson, testimonianza di come la poesia si possa coniugare in tanti modi. Sono felice di consolidare a Civitanova Alta degli spettacoli per palati più esigenti, con una costante ricerca di talenti e di proposte innovative, e poi portare nella città portuale l’arte più popolare”.
Coinvolgente chiusura con la Compagnia dei Folli con lo spettacolo Amoris, sulla facciata della chiesa di San Paolo, tra trampoli, fuoco, acrobati, danzatori in aria, che si è alternato con due melodie di opera lirica, cantate dal vivo, dal balcone della sede comunale. Grande soddisfazione anche dall’assessore alla Crescita culturale Maika Gabellieri per una serata che è riuscita a coniugare una proposta culturale di qualità con l’altamente spettacolare.
VITAVITA, organizzato dal Comune di Civitanova e dall’Azienda dei Teatri, torna nella città por-tuale, venerdì 7 e sabato 8 settembre.
Info: www.vitavita.info.