Operazione “Ghost Tax”: eseguito in Romania l’arresto dell’ultima persona colpita da misura restrittiva della libertà personale,
disposta dal G.I.P. del Tribunale di Macerata su richiesta della locale Procura della Repubblica. E’ stato tratto in arresto l’undicesimo indagato, colpito da Ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Macerata denominata “GHOST TAX” che, all’alba dello scorso 4 ottobre, aveva portato all’arresto di altre 9 persone a vario titolo inserite in una ramificata organizzazione dedita alla perpetrazione di grandi frodi fiscali e all’esecuzione di oltre cinquanta perquisizioni locali e domiciliari, con il sequestro preventivo di beni per oltre 41 milioni di euro.
Già il 19 ottobre scorso, era stata tratta in arresto, dai finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Nettuno, una decima persona, sfuggita alla cattura il giorno dell’esecuzione del maxi provvedimento restrittivo della libertà personale.
A finire agli arresti domiciliari, questa volta, è l’undicesima ed ultima delle persone colpite dal provvedimento cautelare.
Si tratta di C.F., di anni 56, residente in provincia di Macerata, anch’esso resosi irreperibile il giorno dell’esecuzione del maxi provvedimento cautelare, il quale rivestiva la carica di rappresentante legale di una società cooperativa, nata presso lo studio di uno dei professionisti già tratti in arresto il 4 ottobre u.s. e successivamente trasferitasi a Bologna, coinvolta nella grande frode fiscale.
L’arresto è stato eseguito a Timisoara, in Romania, dalla Polizia Criminale locale, in seguito all’attivazione da parte del Procuratore della Repubblica di Macerata – Dott. Giovanni Giorgio - di una rogatoria internazionale.
Intanto, con il coordinamento dello stesso Procuratore della Repubblica e delle due Sostitute Procuratrici, addette alla trattazione specializzata di reati tributari, proseguono le investigazioni da parte del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Macerata, volte alla puntuale ricostruzione delle operazioni illecite realizzate dall’associazione per delinquere ramificata in diverse regioni italiane.
La lotta alle frodi fiscali è tra gli obiettivi prioritari della Guardia di Finanza, per un corretto recupero delle entrate dello Stato e per la tutela delle aziende sane che operano nella piena e completa legalità.