E' arrivato fino a Macerata per dare una testimonianza tangibile di quanto stia facendo per l'Italia e in onore del centenario della Prima Guerra Mondiale:
questo è quanto sta facendo concretamente Pasquale Trabucco, in passato Ufficiale di Fanteria Meccanizzata, nonché Paracadutista dell'ANPDI. Un viaggio a piedi lungo tutto lo stivale italiano per sensibilizzare ed informare la popolazione in merito ad uno degli eventi che ha provato e modificato profondamente tutto il paese; per ora ha già percorso 1750 chilometri, fermandosi a lasciare un fiore o per un semplice momento di raccoglimento nei vari Monumenti ai Caduti delle città italiane, circa 43, compreso quello maceratese. Ebbene si, dal momento che Pasquale è arrivato a Macerata dopo pochi giorni da un accadimento che ha interessato particolarmente i media: ovvero la giovane che, fermata dalle Forze dell'Ordine per testimoniare in merito ad una rissa, ha definito i soldati del 226° Reggimento Fanteria, nome della via in cui abita, “quattro sfigati”, beccandosi una sanzione particolarmente salata. “Voglio incrementare l'informazione, - ha affermato Trabucco - rendere omaggio agli uomini che hanno combattuto per noi, per questo paese, non solo omaggiando il centenario dal primo grande conflitto mondiale, ma soprattutto cercando di ridefinire l'Italia, la nostra storia, le nostre radici. Proprio per questo ho anche aperto una petizione online rivolta al ripristino della festa del 4 novembre, la Festa delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale. L'importanza di questa festa, celebrata dal 1918 al 1976, è notevole pertanto credo che debba essere di nuovo celebrata nel giorno in cui ricorre, e non durante la prima domenica di novembre”. Per di più, Pasquale ha coinvolto personalmente gli 8000 comuni italiani, inviando loro una Pec con il suo progetto. Alcuni delle città chiamate in causa hanno già risposto positivamente ad un richiamo di portata ed importanza nazionale. “Macerata mi ha colpito come città – ha continuato Pasquale – e spero ci siano dei feedback positivi in merito al mio progetto. Il mio arrivo qui rappresenta soprattutto una testimonianza, che spero venga accolta in maniera favorevole, staremo a vedere”.