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Franky Ferrua e Roberto Mosca insieme al patron Videx, Rossano Marcantoni

La terza puntata di Videx Heroes ha visto la partecipazione di altri due protagonisti dell’epoca d’oro della pallavolo grottese, a cavallo degli anni 2000, Francesco “Franky” Ferrua e Roberto Mosca. Il centrale piemontese, in maglia Videx dal ’97 al 2000, e lo schiacciatore emiliano, a Grottazzolina nella stagione 96/97 e nei trienni 98-2000 e 2002-2005, si sono raccontati in diretta streaming nell’ormai consueta rubrica condotta dal nostro Riccardo Minnucci con la regia di Radio Studio 7. Insieme a loro un ospite d’eccezione, il patron della Videx, Rossano Marcantoni.
E’ stato Ferrua per primo a ripercorrere i momenti più significativi della sua avventura a Grottazzolina: “ La mente non può che rimandarmi a quella avvincente cavalcata che nel 2000 ci portò ad un passo dalla A1. La finale contro Forlì, in modo particolare la sfida esterna in gara 1, è stato un momento cruciale di quella stagione che purtroppo non si è chiusa come ci auguravamo. Al di là delle vicende prettamente sportive posso dire che Grotta è un contesto unico nel suo genere - ha proseguito Ferrua - Ho avuto la possibilità di incontrare persone e scoprire valori unici. All’epoca eravamo un gruppo di atleti ai quali non mancava davvero nulla, con alle spalle una società strutturata in maniera davvero importante”.
Annate di passione e grande coinvolgimento, soprattutto quando si trattava di derby. A ripercorrere le sfide con Loreto ci ha pensato Roberto Mosca, lui che ha avuto il privilegio di viverli con entrambe le maglie (una stagione tra le fila di Loreto nel 97/98 prima di tornare a Grottazzolina): “Ho perso il conto dei derby giocati. Tante battaglie avvincenti ed emozioni che ti venivano trasmesse da tutto il paese, a Grotta ho compreso fino in fondo quale fosse la dimensione del derby”. In sette anni di Videx, la squadra del ‘99/2000 merita una menzione speciale: “Quello era un gruppo davvero eccezionale - ha aggiunto Mosca – si era creato un amalgama perfetto che era il risultato di un lavoro iniziato già negli anni precedenti. In quella stagione riuscimmo ad espugnare il palas di Gioia del Colle, una squadra che non perdeva in casa da due anni, un qualcosa di straordinario per quei tempi”.
Momenti vissuti insieme a compagni dai valori tecnici e sportivi di assoluto valore. “Yaroslav Antonov è stato un atleta dalla classe cristallina - ha dichiarato Ferrua - poter giocare insieme a lui è stato davvero molto bello. Trovo doveroso citare anche Thomas Aldazabal, un giocatore certamente diverso dagli altri”.
Sulla sua scia anche il patron Rossano Marcantoni: “Quello era un periodo storico nel quale ogni squadra del campionato poteva vantare giocatori di assoluto valore perciò ogni match era una sfida tra grandi nomi. Ricordo con piacere Antonov, così come Benito: atleti fortissimi”. “Sono sempre stato un grande tifoso ed appassionato di volley - ha aggiunto Marcantoni - Il mio impegno nasce da lontano grazie soprattutto all’attaccamento ed al rapporto con Carlo Valeriani. La M&G Scuola Pallavolo ha un management di assoluto valore, estremamente attrezzato. In virtù di questo farò di tutto per garantire il mio supporto alla società come ho sempre fatto”. Un supporto che non è mai mancato da quasi 25 anni a questa parte: “Seguo costantemente la squadra e gli sono sempre vicino. Il merito di quanto fatto in questi anni però è tutto di Carlo Valeriani. Ogni cosa continua a ruotare intorno a lui ed alla sua passione per questo sport”.

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