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Operazione dei Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche: sequestrate circa 200 paia di calzature riportanti i marchi contraffatti

“Gucci”, “Fendi” e “Louis Vuitton” nonché altre materie prime utilizzate per la produzione di calzature contraffatte. Denunciati a piede libero i due responsabili. Nella giornata di Sabato 19 Dicembre u.s., nell’ambito del servizio di controllo economico del territorio svolto dalle Fiamme Gialle a contrasto dei traffici illeciti in genere e per la verifica del rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento della diffusione dell’epidemia da coronavirus, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno notato, all’interno del mercato settimanale della città, esposte per la vendita da parte di un commerciante, numerose calzature recanti i marchi delle griffe “Gucci”, “Fendi”, “Louis Vuitton”.
Visti i materiali impiegati, il confezionamento ed il prezzo di vendita praticato, i militari operanti, nutrendo, dunque, sospetti sulla liceità della loro provenienza e commercializzazione, intraprendevano un minuzioso controllo presso lo stand, rilevando l’assenza di idonea documentazione che legittimasse l’uso dei marchi suddetti e facendo, quindi, scattare il sequestro di circa 160 paia di calzature contraffatte.
Gli immediati e conseguenti approfondimenti investigativi permettevano, altresì, di risalire all’impresa fornitrice della merce contraffatta, una S.R.L. operante nel settore calzaturiero di Civitanova Marche, dove veniva data esecuzione ad una perquisizione dei locali commerciali, conclusa con il rinvenimento e contestuale sequestro di altre 30 paia di calzature, ritagli di pelle e tomaie riportanti i marchi “Fendi” e “Gucci”.
I due responsabili, di nazionalità italiana, sono stati denunciati, a piede libero, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per i reati di ricettazione, contraffazione di marchio e introduzione e commercio di prodotti con segni falsi.
Il fenomeno della contraffazione è un moltiplicatore di illegalità: parallelamente, alimenta i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e contributiva, del commercio abusivo, del riciclaggio e di altri gravi illeciti. Chi compra merce contraffatta, peraltro, oltre a commettere un illecito, mette a rischio la propria salute, poiché tali prodotti spesso non rispettano gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa.
Lo sforzo operativo della Guardia di Finanza, in tale comparto operativo, è finalizzato a disarticolare l’intera filiera distributiva delle merci contraffatte, risalendo ai poli produttivi, e di tutelare coloro che operano nel rispetto delle leggi.

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