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Il Comune di San Severino Marche, dopo i tristi fatti di Genova, ha avviato un’operazione di controllo e censimento dei ponti presenti sul proprio territorio, uno dei più vasti di tutta la regione Marche con i suoi 195 chilometri quadrati.

Le verifiche sono state effettuate dai tecnici dell’ufficio Manutenzioni e da quelli dell’ufficio Sisma.
“Non sono emerse particolari criticità – sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei – ma il monitoraggio continua. La sicurezza e la manutenzione dei ponti, così come quella delle strade, è necessaria e ci stiamo già adoperando per attuare una puntuale opera di prevenzione. Laddove ci sarà bisogno saremo pronti a intervenire o far intervenire gli enti preposti perché alcune strutture sono di competenza di Provincia, ente che sta svolgendo anch’esso controlli, ed Anas”.
L’elenco dei ponti censiti, e la loro condizione, è stato già spedito al ministero delle Infrastrutture. La verifica ha già riguardato il ponte lungo la strada comunale delle Camere, quella vicinale che conduce alle grotte di Sant’Eustachio, ponte Sant’Antonio che si trova a uno degli ingressi della città, il ponte sulla strada comunale San Pacifico, quello lungo il viale del Cappuccini, sulla comunale via San Paolo, in via del Vallato, in via Settempeda e in viale Varsavia. Controllata anche la situazione del ponte dell’Intagliata, di quello di via Aristide Merloni, dei collegamenti con le frazioni di Parolito e Carpignano, quello di Fondiola, il tombato sulla comunale per Colmone, il ponte di viale Santa Margherita a Cesolo, quello di via del Mulino e quello in località Fontecupa fra Stigliano e l’abitato di San Severino Marche

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