26-01-2021 Un’Operatrice Socio-Sanitaria protagonista di un fortunato romanzo diretto all’approdo in tv. Un libro per raccontare la figura dell’Operatore Socio Sanitario,
una storia di perdita e di amore per sensibilizzare il pubblico al riconoscimento meritato dal ruolo dell’OSS. Questa è l’essenza di “My Little OSS”, scritto da Samantha Dionigi, alias Samantha Sanders Loan. Umbra di Petrignano, scrittrice per passione e Operatrice Socio Sanitaria nella vita, ha dato forma alla storia di una donna che svolge la sua stessa professione e che deve fare i conti con la perdita di un figlio e la scomparsa del marito. “Il messaggio è di sensibilizzazione al riconoscimento meritato da questa professione – spiega Samantha Dionigi – L’OSS gode di un ruolo tecnico e non è stato ancora inquadrato come ruolo sanitario. Vorremmo che all’attenzione di qualcuno arrivi il fatto che questa figura merita di godere di un ruolo sanitario. La storia non è autobiografica ma il personaggio principale, Giulia, è un’OSS che vive una vita molto comune, quella di una donna che si trova davanti a delle storie che possono accomunare tante donne. Il percorso lavorativo di questa ragazza è simile a quello che io e molte mie colleghe affrontiamo, dal corso alla prima esperienza che quasi per tutte è la casa di riposo, prima di affrontare il concorso per poter lavorare in una struttura sanitaria statale. Questa è l’unica cosa che mi può accomunare alla protagonista. Il soggetto può rispecchiare l’identità di tante Operatrici Socio Sanitarie e di tante donne”.
Una genesi particolare per l’ultimo e più importante (ma non il primo) lavoro creativo finora di Samantha, una storia nata in maniera naturale e lineare nella sua mente. “Questo libro è nato per puro caso – racconta – Ero in vacanza con la famiglia, ci siamo seduti in riva al mare e ho iniziato a scrivere, la storia ha preso vita in pochissimo tempo, i personaggi sono stati subito chiari in testa e quindi tutto è andato avanti in maniera naturale. Tanti anni prima avevo scritto delle mie produzioni, poi con il matrimonio e la famiglia tutto era passato in secondo piano. Quando i figli più grandi sono cresciuti ho proseguito con questa storia, grazie anche alla tecnologia che permette di scrivere sul telefono, invece di dover portare sempre dietro il computer. Quando ho cominciato a scrivere avevo davanti una piattaforma con delle pagine bianche, quindi scrivevo senza sapere poi che seguito avrebbe avuto”.
Il seguito c’è stato, e molto. Considerato il successo avuto sulla piattaforma di self-publishing di Amazon: 77 mila visualizzazioni e la considerazione della piattaforma stessa che a febbraio scorso ha comunicato a Samantha il proposito di portare sullo schermo la sua storia sotto forma di serie TV. “Il libro ha avuto un buon riscontro, considerato che è stato auto-pubblicato con Amazon e non ha alle spalle una vera e propria casa editrice, abbiamo avuto buonissimi risultati – conferma la OSS scrittrice – Ora tengo a farlo conoscere ed apprezzare anche fuori dall’Umbria”.
Tanto basta per pensare che ci sarà occasione per sentire di nuovo parlare, in televisione ed in editoria, di Samantha Dionigi, che ha accettato la proposta ma che non intende fermare qui la sua carriera artistica, curando il suo progetto attuale ma guardando anche ad altro, guardando anche in avanti. “Ci sono altre situazioni in piedi che sono a buon punto – ha dichiarato Samantha – Una dovrebbe concludersi per fine anno e l’altra più in là. Non sono progetti collegati alla figura dell’Operatore Socio Sanitario ma sono fiduciosa di mandarli in porto entrambi”. Anche la figura dell’OSS, oltre quella del medico e dell’infermiere può far sognare, come sta facendo sognare la storia di Giulia.