Nota del sindaco di camerino Dario Conti sull'incontro tra la giunta regionale ed il governo di Unicam.
Ho appreso dagli organi di stampa che lunedì scorso il presidente della regione Gian Mario Spacca insieme alla sua giunta si è incontrato a Camerino con i vertici dell'università Camerte. Questo incontro, molto importante, mi ha fatto piacere, poiché evidenzia l'importanza che riveste l'Ateneo camerinese nell'intero territorio regionale per il lavoro che il rettore ed i suoi collaboratori stanno facendo sia per l'innovazione, sia per l'internazionalizzazione che hanno risvolti importanti sul territorio e sull'intera regione.
La nostra è un'università qualificata che da prestigio alla regione Marche sul piano della didattica e della ricerca a livello nazionale ed internazionale. Il fatto, però, che il presidente Spacca non abbia avuto quella sensibilità necessaria di cercare il sindaco di Camerino che dal mese di dicembre a tutt'oggi sta tentando di avere un appuntamento urgente con lui per sottoporgli alcune stringenti questioni che investono il territorio, mi ha profondamente rammaricato. Quella di lunedì poteva essere una buona occasione per il presidente per conoscere ciò che d'importante il sindaco gli avrebbe voluto e gli vorrebbe sottoporre, dal piccolo spiraglio che si potrebbe aprire per il tribunale di Camerino se ci fosse una forte e convinta iniziativa della Regione; alla ripresa del progetto, già approvato, per la costruzione del carcere di Camerino, considerato che sulla poltrona del ministero della giustizia siede un nuovo ministro; dai servizi sanitari che con la proposta del nuovo piano potrebbero interessare l'intero camerinese; alla quadrilatero ed in particolare alla pedemontana, struttura viaria fondamentale per il nostro entroterra che collegherebbe due realtà significative come Fabriano e Camerino, ma soprattutto collegherebbe le vallate dell'Esino e del Chienti, su questa struttura non si sente forte la voce della Regione Marche, (forse non arriva fino a noi montanari). Se questo è il rapportarsi, da parte del presidente, con i sindaci dell'entroterra e con le esigenze del territorio, abbiamo molto da pensare.
Dario Conti